Catania: D'Ausilio e Stoppa alla ricerca di risposte

La sfida di domenica prossima fra Catania e Atalanta U23 segna non solo la possibilità per gli etnei di chiudere al primo posto (da soli o insieme al Benevento) il girone di andata, ma anche l'opportunità per alcuni giocatori di dimostrare tutte le loro potenzialità. Il pensiero va a due elementi che per motivi diversi sono sotto la lente di ingrandimento. Il primo è Michele D'Ausilio che dopo l'infortunio di Cicerelli è diventato per forza di cose il punto di riferimento offensivo. Ad oggi l'ex Avellino ha messo a referto una rete e quattro assisti che sono da sempre il marchio di fabbrica, ma ciò che ancora non è stata apprezzata nella sua avventura in maglia rossazzurra è la continuità. Spesso abbiamo assistito a gare convincenti e ingressi devastanti al Massimino che hanno lasciato spazio poi a prestazioni deludenti lontano dall'Etna, così come avvenuto nello scorso weekend contro il Potenza. Adesso si torna in casa e c'è la possibilità per il fantasista di dimostrare ancora una volta tutta la tecnica e la voglia di essere trascinatore di una squadra che necessita della sua qualità.
Un altro nome al centro dei dibattiti è quello di Matteo Stoppa. Il fantasista rossazzurro non sta trovando spazio ed il minutaggio non è aumentato neanche dopo l'infortunio di Cicerelli. Con i soli 233 minuti è uno dei giocatori meno utilizzati, soprattutto se consideriamo l'integrità fisica che gli ha consentito di essere sempre a disposizione del tecnico. Oggi il futuro di Stoppa è probabilmente ad un bivio e la strada prenderà una direzione precisa nel mercato di gennaio. Se rimarrà dovrà rimanere con uno spazio utile per rilanciarlo dal punto di vista psico-fisico, altrimenti l'ipotesi di un addio prenderebbe quota. Ecco perchè la sfida di domenica potrebbe essere un'occasione da non sbagliare per il numero undici sempre alla ricerca di quella stabilità perduta dopo l'infortunio dello scorso anno.
