Catania: la panchina adesso è lunga, e si vede

I numeri alla partenza sono qualcosa di mai visto per il Catania in C, inutile elencarli ancora ma vanno sicuramente analizzati ed interpretati. Soffermiamoci sui marcatori: 11 gol divisi 7 giocatori diversi, 2 dei quali partiti dalla panchina; 3 gol dunque arrivati da subentrati, ovvero da D'Ausilio e Lunetta. Ma non basta per capire dove vogliamo arrivare: da tre giornate le sostituzioni permettono a Toscano di lasciare invariata la qualità dell'11 partito dall'inizio, se non elevarlo ancora di più come successo sabato scorso nel momento di mini-difficoltà accusato tra il 50' ed il 70'. E lo fanno con la velocità e la voglia di spaccare le partite.
È capitato in tutte le partite giocate finora, che mai abbiano deluso i neo entrati, anzi hanno cambiato passo. Lunetta contro il Monopoli ha fatto il suo terzo ingresso da finta punta e ha mandato al manicomio una difesa che aveva appena preso le misure, procurandosi il rigore e consegnando spazio da attaccare a tutta la squadra, per poi trovare anche un bellissimo gol a giro. Stessa cosa D'Ausilio con l'imprevedibilità e la personalità di non buttare mai palla a caso. Aspettiamo di capire anche cosa succederà quando Toscano avrà bisogno dei cambi - che cambiano - anche a centrocampo, magari quando l'equilibrio avrà più importanza sulla voglia di sembrare l'avversario, ma ad oggi questa è la vera forza differente rispetto allo scorso anno; perché consegna alla squadra la sicurezza dei risultati roboanti e la distribuzione delle forze a disposizione.