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Centrifugato rossazzurro: consapevolezza e umiltà

Mimmo Toscano

Il mese di ottobre ha permesso al Catania di proiettarsi con slancio verso la seconda parte del girone di andata, ma adesso servirà ancora di più quel ‘consolidamento’ di cui ha parlato qualche giorno fa mister Toscano. Le sfide contro Salernitana e Benevento, ancor più dei successi con Siracusa e Giugliano, hanno permesso al Catania di rendere granitica la consapevolezza di poter ambire alla vittoria finale, una sicurezza resa più netta dai numeri del pacchetto difensivo che ha lasciato briciole ad avversari blasonati con giocatori offensivi di primo livello. Il tecnico rossazzurro dovrà adesso essere abile ad utilizzare due ingredienti con il giusto dosaggio: uno, appunto, la consapevolezza di essere una big; l'altro è l'umiltà che genera fame.

La consapevolezza può consentire di manovrare senza ansia, con quella serenità utile nei momenti di maggior pressione contro difese schierate, può permettere di aumentare la dose di fiducia interna e nella piazza. Attenzione però perchè senza il contrappeso rappresentato dall'umiltà, il rischio di tracotanza sarebbe troppo alto. Ecco perchè l'essere cannibale di Toscano dovrà essere sempre presente e tramandato ai suoi uomini. Fame, determinazione e cattiveria agonistica saranno l'altro ingrediente del centrifugato rossazzurro in cui, piano piano, magari aggiungere altri ingredienti complementari come fluidità della manovra e qualità dei singoli. Due ingredienti base, insomma, e tanti altri da aggiungere in corso d'opera, ma queste ricette le conosce bene chi di centrifugati, ciambelle con il buco e vittorie di campionati ne ha preparati tanti in questa categoria.