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FOCUS difesa: l'affidabilità, la costanza, la maturità

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Fine della stagione per i rossazzurri in rosa, che abbiamo visto protagonisti per ben 37 partite tra il 2022 e il 2023: è tempo di valutazioni finali, per quanto concerne il peso avuto nel fantastico campionato targato Catania in ogni aspetto. Partendo dalla retroguardia, forse complessivamente il miglior reparto nella prima parte di stagione, il bilancio dei singoli appare piuttosto chiaro. Affidabilità, costanza e maturità, le tre caratteristiche che hanno contraddistinto i tre elementi raffigurati nella foto in alto, creando un connubio perfetto durato una intera stagione: Filippo Lorenzini è stato leader indiscusso, sia per autorevolezza nella guida di tutta la fase di non possesso, sia per la grande attenzione nei duelli 1 contro 1 quasi sempre vinti. Il numero 26 non ha avuto mai timore delle responsabilità a lui affidate, mostrando eleganza ma anche "sporco" pragmatismo quando necessario. Unica pecca non essere riuscito mai ad andare i gol, nonostante il lavoro svolto da Zeoli sulle palle inattive.

Per distacco il miglior esterno basso del campionato, Francesco Rapisarda ha fatto della "catanesità" e della spinta offensiva, le prerogative capaci di renderlo forse il miglior giocatore in assoluto tra tutti gli effettivi della rosa. Per continuità di prestazioni, rapporto tra gol e assist, rispettivamente 6 e 7. A lui anche il merito di essere stato decisivo anche nei pochissimi momenti di minor lucidità in campionato.

Non è stato da meno Alessio Castellini, unico under titolarissimo nei 4 effettivi scelti da Ferraro per la difesa. Ha dimostrato di sembrare molto maturo, a dispetto dei suoi 20 anni appena compiuti, per l'applicazione che ha mantenuto sia quando impiegato da terzino sinistro, che da centrale. Del resto l'ho detto lo stesso vicepresidente Grella, Castellini rappresenta la società: giovane, costante, serio.

Non fa parte dei difensori, ma resta uno che come obbiettivo ha quello di non fare entrare la palla nella sua porta, Bethers ha alternato giornate di patate importanti, ad alcune in cui non è stato perfetto, ad altre ancora che l'hanno visto inoperoso. È stato comunque una pedina importante e nel complesso positiva nello scacchiere rossazzurro.

Forse un pizzico meno sicuro del collega Lorenzini, ma sempre sul pezzo ed affidabile, Michele Somma non ha certo sfigurato. Il tempo di prendere le misure alla categoria, e si è anche lui trasformato in una piccola sicurezza. Oltretutto è l'unico dei centrali difensivi ad essere andato in gol.

Tra i più visti in campo anche Boccia, partito come riserva e diventato un buonissimo gregario di fascia sinistra o destra, a seconda delle esigenze. Forse un po' timido inizialmente in fase offensiva, ha poi capito come sfruttare gli spazi anche grazie alla crescita di De Luca come esterno.

Difficile dare una valutazione agli altri due difensori nel roster, Pedicone e Lubishtani, utilizzati poco anche come opzioni a partita in corso.

La palla adesso passa alla società, in grado di capire chi e come confermare per la prossima stagione, in vista di una Serie C sempre molto competitiva e complessa da approcciare.