Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Sottil e Sarno: vecchi e nuovi orizzonti?

Il primo giorno di allenamenti del nuovo corso di Sottil è alle spalle, così come il passato. Una chiacchierata, con annessi chiarimenti, il rientro in gruppo di Baraye e Silvestri e soprattutto l'opportunità per il vecchio-nuovo tecnico di poter lavorare realmente con l'elemento che è maggiormente mancato durante la sua prima esperienza: Vincenzo Sarno. Nel corso del mercato invernale il tecnico di Venanzio aveva richiesto a gran voce un giocatore alla Sarno, probabilmente proprio Vincenzo Sarno, con l'obiettivo di rendere più fantasiosa ed imprevedibile la manovra offensiva, vista l'esigenza di blindare Lodi per non andare in affanno in mediana, ma come sappiamo l'esterno ex Padova non fu quasi mai disponibile. Sessanta minuti in coppa contro il Catanzaro ed un tempo con la Viterbese. In totale 110 minuti a disposizione di Sottil, troppo poco per poter giudicare ed apprezzare le idee del tecnico da sviluppare intorno al numero 7. Ecco perchè c'è molta curiosità di capire come un Sarno in condizione sicuramente migliore rispetto al recente passato potrà essere schierato da Sottil: esterno, seconda punta o trequartista? Del resto nella prima parte di stagione sono stati utilizzati diversi moduli partendo dal 4-2-3-1 per arrivare al 4-3-3 passando dal 3-5-2. Sarno potrebbe essere devastante in tutte queste soluzioni, ma attenzione alla posizione e al rendimento dei compagni, con Lodi che potrebbe andare in sofferenza nella mediana a due e la difesa a tre che deve essere registrata. Attenzione anche ad un'altra ipotesi, il 4-3-1-2, solamente intravisto in stagione, e che permetterebbe, grazie alla duttilità delle due punte, di passare facilmente al 4-3-3 con l'allargamento di Sarno da una parte e di uno fra Marotta e Di Piazza dall'altra. Insomma tante ipotesi, ma una sola certezza: a Sottil è mancato un giocatore alla Sarno, adesso è il momento di fare vedere concretamente perchè...