"Che tipo di partita sarà quella di domenica al Ceravolo?" Sono tanti i tifosi del Catania che si stanno ponendo questa domanda, dettata dalla curiosità di capire se la mano di Novellino avrà avuto un effetto sulla testa dei giocatori, e se il fattore casa e la sconfitta contro il Bisceglie potranno essere un fattore determinante per l'undici di Auteri.
Molto dipenderà dall'approccio delle due squadre e proprio da questo punto di vista, oltre ai discorsi psicofilosofici vengono in soccorso i freddi numeri che dipingono la banda di Auteri come una delle migliori per quanto riguarda l'approccio al match.
Il Catanzaro è una squadra quasi perfetta nei primi quarantacinque minuti.
I 26 gol siglati nei primi tempi (il Catania appena 11) incoronano i giallorossi come miglior attacco nelle prime frazioni, secondo c'è il Trapani con 18 gol. A questo dato bisogna aggiungere quello relativo alla fase difensiva, la migliore nei primi tempi con soli 4 gol al passivo. Miglior difesa e miglior attacco denotano come il Catanzaro difficilmente sbagli l'approccio la match, lo stesso non si può dire per gli etnei che di gol nei primi tempi ne hanno subiti 12.
La gestione e la continuità non sono però una caratteristica di Giannone e compagni, visto che nelle riprese i gol al passivo aumentano enormemente arrivando a quota 16.
Ecco perchè cresce la curiosità per capire
se Novellino propenderà per una partita lunga, con massima attenzione nel primo tempo e poi il tentativo di fare il colpaccio nella ripresa, oppure punterà sul baricentro alto e sulla offensività del secondo tempo contro il Potenza per enfatizzare un discorso relativo alla personalità della squadra. Vedremo, intanto i presupposti per una partita a scacchi ed entusiasmante ci sono tutti.