Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Mercato: voti alti e poche incognite. Le valutazioni

Catania

Il mercato si è chiuso e adesso è il momento delle prime valutazioni in attesa del rettangolo verde. Il Catania si è mosso in anticipo su diversi fronti, assemblando una rosa altamente competitiva e dotata di due giocatori per ruolo con un’unica assenza: il guizzo dell’ultimo giorno. Un centrocampista ed un’alternativa a Donnarumma o Celli sarebbero serviti, ma poco male perché la squadra sembra comunque in grandi di competere per il primo posto.

ACQUISTI 7,5 - Il Ds Pastore ha puntato sui blocchi, e questa potrebbe essere stata una decisione corretta. Il blocco della Ternana composto da Cicerelli, Aloi e Casasola, quello del Cesena con Donnarumma e Pieraccini, ma più in generale tutti giocatori che Toscano conosce bene e che si innestano in un organico non rivoluzionato. L’acquisto di Caturano forse poteva avvenire anche qualche settimana prima, ma le cifre dell’operazione e l’aver comunque regalato un rinforzo importante al tecnico sono un’ottima notizia. Rolfini è un’incognita per i motivi fisici, mentre Aloi sembra una garanzia. La permanenza con rinnovo di Cicerelli puó essere considerato un grande colpo in entrata, così come gli acquisti di Casasola e D’Ausilio. L’unico dubbio riguarda il centrocampo con il ruolo in mediana di Corbari da rivedere, e la valutazione sulle condizioni di Di Tacchio, nella speranza che il mediano possa rientrare il prima possibile. A livello economico il mercato in entrata non ha innalzato il monte ingaggi grazie proprio alla bravura di Pastore che ha lavorato con oculatezza e tempismo.

CESSIONI 7,5 - Il mercato è lungo ma non bisogna dimenticare che era iniziato con il ‘caso Inglese’. Non proprio il massimo della vita. Poi però il Catania è riuscito a muoversi in uscita con un’agilità mancata in passato 18 partenze di cui 12 senza ritorno tra risoluzioni e cessioni definitive. Un ottimo risultato che ha lasciato solamente due esuberi (De Rose e Luperini) che dovranno essere gestiti con razionalità in attesa di gennaio. Le risoluzioni di Marsura, Peralta e Tello sono stati dei veri e propri colpi di mercato. Da un lato la bravura di Pastore nel convincere i ragazzi, dall’altra la volontà della proprietà di mettere mano al portafoglio per chiudere i contratti. Il meccanismo ben oleato si è inceppato all’ultimo perché la mancata partenza di Allegretto ha bloccato l’arrivo di Frascatore (accordo già raggiunto), ma va bene così. 

Insomma soddisfazione e nessun paletto o inghippo estivo. Adesso la palla passa a Toscano che è stato messo sicuramente nelle condizioni per poter fare bene