Catania, Caturano e Rolfini: fra fiducia e necessità
Gli arbitri sono un problema tangibile in Serie C ed il Catania sta provando questa verità a spese sue e di una tifoseria inviperita. Questo è un fatto difficilmente contestabile che però si collega strettamente ad un altro dato impugnabile: il Catania ha bisogno dei gol di Caturano e Rolfini. Pronti, via: “Rolfini il gol lo aveva segnato”, in quanti di voi si sono precipitati (non a saltare in alto) ma a puntualizzare che il numero nove è stato ingiustamente defraudato della prima gioia stagionale? Presumiamo tutti. L'apporto generale però del pacchetto offensivo rossazzurro vede Forte in rush con 7 centri, tutti quasi sempre decisivi per i tre punti, Lunetta da punta aggiunta che lo tallona con lo stesso score, e poi il vuoto. Le prime punte non hanno garantito quell'apporto in termini realizzativi sperato in estate, ma i fattori che hanno partecipato a questa crisi d'astinenza sono diversi.
Sia Rolfini che Caturano hano vissuto un'estate particolare, caratterizzata da cambio di maglia, infortuni e poi fastidiose ricadute ad inizio anno. La condizione fisica non ottimale è sicuramente un aspetto da non sottovalutare che va di pari passo con un minutaggio che non ha permesso loro di ritrovare totalmente la migliore condizione. Ai 320 minuti disputati dall'ex Potenza, rispondono gli appena 165 in cui si è visto il numero 9, troppi pochi per poter emettere sentenze, soprattutto visto che sono entrati quasi sempre a gara in corso, ad eccezione per Caturano delle gare con Altamura e Casarano. Entrambi hanno bisogno di un episodio, di una scintilla per ritrovarsi, con la consapevolezza dell’esistenza di gerarchie chiare ma con il bisogno di fiducia per sentirsi realmente utili alla causa offensiva. Qualcosa deve cambiare sia per Caturano che per Rolfini perché il Catania ha bisogno di loro, e loro hanno bisogno dei gol
