Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Lucarelli: "Mi aspetto continuità di prestazione. Curiale? Ci vuole un minimo di pazienza"

Conferenza pre-gara a torre del Grifo per Cristiano Lucarelli, che ha parlato così della prossima sfida a Pagani e non solo: "Noi vorremmo cercare di imporre la nostra voglia di vincere, poi è chiaro che c'è un avversario che vuole fare pure bene e che applicherà soprattutto nei primi minuti ciò che ha preparato in settimana. Dal 60' magari le maglie saranno più larghe e trovare spazio sarà più facile. Di Piazza nervoso? Ci sono giocatori che per carattere sono diversi tra loro, lui interpreta la partita a modo suo, parlo di atteggiamento derivato dalla personalità e non dalla situazione. Con Catania ho parlato, lui sa di dover fare un certo lavoro per essere utile alla squadra, per adesso siamo sui 20-25 minuti di autonomia. Biondi invece mi ha colpito per la personalità e la dinamicità, ha tanta voglia di applicarsi e possiede la stessa possibilità che hanno gli altri di mettermi in difficoltà per la partita. Mi aspetto una continuità di prestazione, una crescita nel risultato. Sono rimasto contento delle prestazioni della squadra, la scorsa settimana ho avuto poco spazio per poter intervenire tatticamente, l'ho fatto dal punto di vista mentale. Il Catania che ho visto con il Bari per continuità di manovra mi è piaciuto più di quello di due anni fa. La Paganese gioca con il nostro stesso modulo, come Bisceglie e Bari, ed è una fortuna. Dai 5 di difesa mi aspetto la conferma della prestazione vista nelle altre due partite, sappiamo che prima di tutto bisogna cominciare a chiudere la porta con solidità mentale. Se una difesa prende 2-3- gol a partita ti fa approcciare alle gare in una certa maniera, noi invece vogliamo partire da una difesa capace di non subire. Esposito è rientrato ma non è pronto a giocare 90', anche Di Molfetta lo abbiamo convocato un po' per emergenza perché non è al 100%. Dobbiamo prenderci qualche rischio perché la situazione è quella che è. Biagianti ha dimostrato di poter giocare un difesa, ci da dei vantaggi per quanto riguarda l'impostazione. Parlando con lui durante la partita potrei anche spostarlo più avanti e passare ad un 4-3-3. Ottimizziamo quello che abbiamo oggi. Sapete che a me piace giocare con un quinto di centrocampo offensivo, come facevo con Barisic ad esempio. Prima però dobbiamo acquisire sicurezza con i risultati, quando tutti si sentiranno forti e impavidi potremo pensare a tante soluzioniche ho in testa. Curiale potenzialmente 15 gol li può fare in campionato. L'attaccante, a livello di pensiero, è un animale strano: nell'immaginario collettivo è quello che segna e fa vincere le partite, queste pressioni due anni fa le ha sopportate bene. Va recuperato facendolo giocare e facendolo sentire importante, poi deve essere bravo lui a giocarsi bene le possibilità. Centravanti ne abbiamo due, che tra l'altro possono giocare anche insieme, ma è chiaro che se vogliamo risalire la china i gol devono arrivare da loro. Ci metto anche gli esterni, dai gol degli attaccanti passa tutta la stagione del Catania. Con il tempo dobbiamo tornare a schierare tre punte, o magari due punte e un trequartista ecc... Cosa gli ho detto ieri? Gli ho raccontato di quando andai al Torino un anno, feci un gol: sbagliavo di tutto e provavo cose fuori dal mondo. Quando un attaccante vuole strafare fa danno. Io capisco che vuole ricucire anche il rapporto con il pubblico, ma questo si fa con le giocate semplici. Questa è una categoria in cui anche se giochi male la squadra 4-5 occasioni te le crea, e tu devi prepararti mentalmente a sfruttare quelle occasioni. In questi anni diverse squadre mi hanno chiesto un parere su Curiale, penso abbiano chiamato anche lui, ma è rimasto a Catania perché evidentemente sa quanto può dare. Diamogli il tempo e la serenità, anche perché non è che abbiamo tantissime alternative in avanti..."