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Catania, rebus difesa in Coppa Italia contro il Notaresco

Raffaele ha lavorato sui principi di gioco. Un precampionato atipico, quello post lockdown, senza test amichevoli e con acquisti frastagliati, scaglionati in diversi momenti. Se a questo si aggiunge la situazione specifica del Catania e la mini-rivoluzione operata sul mercato, diventa difficile pensare alla gara contro il Notaresco come indicativa del Catania che disputerà la nuova stagione. A questi ragionamenti si aggiunge l'assenza per squalifica di Silvestri, l'impossibilità di utilizzare molti dei nuovi arrivati e l'attesa dal mercato in entrata, soprattutto nel pacchetto arretrato, dove si attendono due tasselli. Raffaele lavora sui principi di gioco partendo a tre dietro, ma nell'esordio stagionale contro il Notaresco, a livello numerico la coperta è corta. Ipotizzando Claiton, tra i nuovi, non possa ancora scendere in campo, restano i soli Noce e Calapai, adattato a centrale. Raffaele potrebbe cercare soluzioni nuove, magari optando comunque per una difesa a 3, scalando possibilmente un uomo dal centrocampo, oppure schierare il pacchetto arretrato a 4 dietro, adattando sempre un centrocampista sulla linea difensiva. In vista della prima uscita stagionale la curiosità resta tanta e anche la voglia di vedere il nuovo Catania all'opera, senza dimenticare che la sfida contro il Notaresco sarà un'opportunità per i "vecchi" di mettersi in mostra, soprattutto per chi è in uscita in chiave mercato.