Lo Monaco: "Non abbiamo lasciato nulla di intentato. Sulla lettera anonima..."
Intervenuto in conferenza stampa a Torre del Grifo, l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Monaco, ha presentato i nuovi arrivi del mercato, e non solo.
CAMPIONATO E MERCATO - "Per Valeau e Carriero c’è un accordo con le società di provenienza che qualora dovessimo andare in Serie B rimarranno da noi per un’altra stagione. Con le operazioni di mercato non abbiamo lasciato nulla di intentato. Se vedete le altre squadra potete confrontare: e non mi si venga a parlare della Reggina…ma chi ha fatto le operazioni più importanti è il Catania. Anche per i giovani: seguivamo già da diverso tempo Liguori, mentre per Valeau è nata un’esigenza sulla corsia di sinistra che volevamo risolvere con un giovane. La squadra che sta al primo posto è nettamente avvantaggiata, solo lei può perdere il campionato. Sappiamo che è difficile. Si tratta di un obiettivo che solo la Juve Stabia può mancare, e finora bisogna solo dirgli bravi, perché non hanno mai perso."
LISTA OVER - "Marchese? Voi sapete che le regole non le inventiamo noi, e quella degli Over ci ha costretto a prendere delle decisioni, e in estate è rimasto fuori Marchese. Il fatto che Marchese tornerà in lista dipende dal fatto che il ragazzo lo merita e dal fatto che in quella posizione ne abbiamo bisogno. Lasceremo una casella Over vuota: abbiamo due giocatori infortunati, Llama e Ciancio, che rimarranno fuori e a seconda della guarigione valuteremo se reintegrarli a stagione in corso."
LETTERA ANONIMA - “Voglio fare una precisazione: ho appreso questa notizia nel Consiglio. La lettera che avete visto era stata inviata ai consiglieri di Lega, e non ai consiglieri federali. La lettera è indirizzata a tante componenti e spetta a loro prendere le giuste decisioni. Quando alle facili ed errate deduzioni: intanto i miei legali sono pronti ad intraprendere vie legali; secondo, la mia storia insegna che quando c’è una lotta da fare la faccio a viso aperto. Non ho nulla contro la Juve Stabia, anzi, visto che sono molto amico di uno dei soci."