Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Catania-Foggia in numeri: le statistiche della trequerti

Cicerelli D’Ausilio

La vittoria del Catania contro il Foggia ha mostrato superiorità in tutte le zone del campo, ma il reparto a cui dedichiamo questo approfondimento è quello che sostanzialmente ha deciso la gara: la trequarti. Analizzando i numeri dei protagonisti della gara si nota come sia Jimenez che Cicerelli siano stati bravi a farsi sempre trovare nella giusta posizione per ricevere palla e tentare la giocata. 

PALLONI GIOCATI - Sia Cicerelli che Jimenez hanno partecipato attivamente alla manovra con i 26 palloni gestiti dal numero dieci ed i 25 dello spagnolo. La differenza principale è stata rappresentata dalla zona in cui li hanno ricevuti. Cicerelli è partito per 19 volte con i piedi sulla linea laterale, in una posizione da esterno che gli ha permesso di giocare in linea con Donnarumma o accentrarsi a piacimento. Jimenez è stato più libero di svariare, giocando 15 palloni in una zona più centrale e a volte anche cambiando lato in zona Cicerelli. Insomma tatticamente a tratti un 3-4-3 con massima libertà di interpretazione sulla trequarti

DRIBBLING - La fantasia e la tecnica dei due fantasisti hanno fatto la differenza. Gli 11 dribbling di Cicerelli ed i 9 di Jimenez hanno creato la superiorità numerica, mettendo in totale difficoltà la difesa avversaria. A tratti lo spagnolo è apparso un po’ troppo lezioso, ma fa parte ancora della sua natura da affinare.

FORTE - Piccola postilla sul centravanti etneo. Il numero trentadue ha messo in evidenza una grande capacità di difendere la sfera che in dieci circostanze ha generato soluzioni utili alla fase offensiva. Bene anche il dato sui contrasti vinti, ben nove, bissando quanto avvenuto contro il Crotone. Un tiro in porta, zero dribbling e 3 sponde completano le statistiche di un attaccante sicuramente da rivedere