Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Top Player, Russotto: quando è in giornata...

Scritto da Stefano Auteri  | 

“Quando è in giornata non lo fermi neanche a mazzate". Inutile chiedervi a chi sia riferita questa frase che certamente voi o il vostro vicino di posto avrete pronunciato ieri dal quarantacinquesimo in poi, perchè Andrea  Russotto, quando decide di fare l'Andrea Russotto, è semplicemente stupefacente. Come avvenuto in generale ad inizio 2023, anche nel secondo tempo di ieri l'esterno rossazzurro è stata la miccia che ha fatto esplodere tutta la potenzialità offensiva del Catania, attaccando sempre la profondità e riuscendo costantemente a prendere d'imbucata il diretto avversario. Lui e Chiarella, oggi, sono i giocatori più imprevedibili e determinanti nell'uno contro uno, ma la bravura di Russotto è stata quella di essere entrato in partita anocor prima che venisse selezionato il numero sette sulla lavagnetta luminosa.

Una stagione certamente da incorniciare quella che sta vivendo il trentaquattrenne romano, capace di mantenere alta la concentrazione in ogni circostanza senza lasciarsi mai andare a colpi di testa o nervosismo esagerato. Ogni volta che è stato chiamato in causa Russotto ha fatto ciò che doveva senza esagerare, un aspetto che ha costantemente limitato la carriera e il rendimento di un giocatore tecnicamente inarrivabile. Non pensate poi che Russotto sia così inarrestabile visto il livello della categoria, perchè nell'uno contro uno, se in giornata, potrebbe essere in grado di superare chiunque, da Piscopo probabilmente a Di Lorenzo ma il problema è sempre stato legato al capire se nella mattinata avesse utilizzato il piede giusto per scendere dal letto.

La seconda vita di Russotto è un dono prezioso che il ragazzo ha regalato a se stesso e ad un Catania che sa di poter contare fortemente su di lui. Sarà un tassello anche del prossimo anno? Chissà, probabilmente sì, ma per adesso ciò a cui deve pensare è al presente e al suo poter essere determinante dentro e fuori dal campo, con la giusta dose di fantasia calcolata, perchè la razionalità può rendere l'estro semplicemente più utile alla causa.