Focus, numeri sugli esterni e in mediana: adesso rialzare le percentuali e la testa

Un'ultima analisi relativa a Cosenza, più approfondita perché supportata dai numeri, che riflettono alla fine il risultato di un'equazione svolta con troppa sufficienza ed un atteggiamento sbagliato. Si è già parlato di Jiménez-Corbari, coppia che difficilmente vedremo ancora, ma cosa dicono i dati? Il primo ha giocato 18 palloni, pochi, ma soprattutto una sola volta cercando un passaggio chiave; e va bene che il mediano di Toscano non fa questo ma le caratteristiche dei giocatori impiegate sono altre e quindi non possiamo neanche aspettarci 0 contrasti vinti, e tanto gioco orizzontale che ha poco sbocco offensivo sugli esterni come vedremo. A corredo negativo 3 possessi persi. E allora dove sta l'inghippo? Toscano gli chiede forse giocate non proprio nelle sue corde, o il ragazzo è un 10 che deve iniziare a saper fare altro? Non lo sappiamo. Discorso simile per Corbari, lui non si inserisce mai ma del resto come successo nelle altre partite vinte, eppure 2 palloni rubati sono davvero poco seppur uno dei quali decisivo.
Capitolo esterni bassi. Nella testa di Toscano Donnarumma e Casasola devono spingere tanto, con buona qualità: 3 cross di cui uno dal fondo per il primo, 5 cross di cui 3 dal fondo per il secondo, che tra l'altro paradossalmente fa la cosa migliore andando a raccogliere l'unica palla rubata da Corbari per servire un assist non da esterno di centrocampo a Lunetta. E anche i possessi persi non li premiano, 4 per Donnarumma e 3 per Casasola. Contro il Sorrento e soprattutto a Trapani le percentuali positive dovranno cambiare drasticamente, per dimostrare che il piano tattico di Toscano non ha bisogno di cambiare ma solo progredire con l'avanzare delle giornate, soprattutto quando avrà a disposizione tutti i centrocampisti.