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Top Player: la formula Toscano

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

È successo. Quello che molti speravano ma realisticamente credevano fosse davvero complicato, si è materializzato nei punti, nella classifica, nelle prestazioni: le prime due della classe cadono al Massimino nel giro di otto giorni, e lo fanno similmente per tanti aspetti. Analizziamo questo, perché significa che hanno trovato davanti un Catania bravo nel mettere a frutto quello che sa fare meglio, soffrire; e non subire. Quello di cui parla spesso Toscano in conferenza, lui bravo a trovare una formula evidentemente funzionante nel momento che più contava da inizio stagione, capace di garantire la porta inviolata anche al cospetto di avversari da 37 gol in due. Il primo addendo della formula è quindi la difesa: i rossazzurri non hanno sottomesso l'avversario per tutti i 90', sarebbe esagerato sostenerlo. E non sono stati spettacolari. Ma non ne hanno neppure avuto bisogno, con una retroguardia che pare difendere a memoria. 

Il secondo addendo è la fase di ripartenza unita ad una panchina che gli permette anche di cominciare a cambiare qualcosa tatticamente, non nell'atteggiamento. I contropiedi visti ieri sul Benevento non hanno cambiato il risultato ma hanno messo in apprensione l'avversario e lo dicono le tre ammonizioni prese nella prima mezz'ora, nell'altra ora di gioco avrebbero potuto chiudere la partita: Lunetta e Cicerelli - quest'ultimo finalmente decisivo e capace di spostare gli equilibri, come dicono quelli bravi - hanno un passo complicato da tenere in C e risultano i polmoni di una fase difensiva impeccabile, danno respiro e sfogo. Soprattutto quando almeno uno tra Casasola e Donnarumma crea la superiorità numerica davanti, spesso supportata da una fisicità complessa da arginare. La panchina è poi la differenza, diciamolo anche di rosa, che spicca anche quando stiliamo i tabellini; parliamo di una panchina che ha totalizzato 6 promozioni in B sommando i singoli. E permette anche di far vedere un attacco semi-pesante a due con tre centrocampisti dietro, insomma qualcosa di diverso dal solito.

L'ultimo addendo è una x in realtà, l'episodio che gira a favore, anche se cercato, che sorride al Catania anche facendo cambiare idea all'arbitro tramite FVS. Roba da non crederci. Oppure esalta la tecnica di un giocatore con il 10 capace di pesare il jolly da 32 metri per sbloccarla. La fortuna il Catania sa crearsela per adesso, ed a Toscano basta sommare i valori dell'equazione per trovare il risultato positivo. Solo il tempo dirà se questo campionato di C sarà una scienza esatta o no, ma per adesso, ad 11 giornate dall'inizio, la matematica sotto l'Etna non sembra un'opinione.