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Jefferson: gol e simpatia al servizio del Catania

Il miglior marcatore rossazzurro tra reti e buon umore

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 
Jefferson

Abbinare una così genuina simpatia alla cattiveria agonistica sotto porta non è certo cosa da tutti. Jefferson Andrade Siqueira è stato tanto bravo ad entrare nel cuore dei tifosi rossazzurri e nelle loro home social, che a diventare il bomber indiscusso del Catania nel girone d’andata: 7 gol in 13 presenze, tutti messi a segno da subentrato. Una media che fa quasi impressione, perché il numero 79 buca la porta ogni 66 minuti giocati, e sarebbero ancora di meno se contro il Trapani arbitro e guardalinee si fossero accorti che la palla ha varcato ampiamente la linea di porta. 

Simpatiche gag su Instagram che sanno di brasiliano ma anche di sana “liscia” catanese, e una capacità naturale di sfruttare gli spazi che lasciano le difese stanche e depresse negli ultimi 25-30 minuti, facendosi trovare al posto giusto e con il necessario cinismo per chiudere di fatto le partite. Che parta dall’inizio (solo due volte in realtà) o dalla panchina, Jefferson, con Litteri ancora mai disponibile, ha tra l’altro dimostrato di avere caratteristiche da vera punta, uniche nel Catania di oggi. Se Sarao è più bravo a lottare e sgomitare aprendo spazi per i compagni, l’ex Monza cerca più spesso il dialogo con i compagni e il movimento su quasi tutte le zone offensive, spesso pure aiutato da un Russotto molto incline al servirgli palloni invitanti in area.

 

Per la verità “Jeff” non entra nel tabellino marcatori da sei giornate, come tutto l’attacco del resto, e dovrà recuperare nelle prossime da uno stiramento. Avrà sicuramente tante occasioni per esultare, mentre per quanto riguarda l’aiutare a mantenere sempre una buona dose di spensieratezza nello spogliatoio e il buon umore in campo beh, è un bene che continui a farlo senza pause.