Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Top Player: 20204 cuori rossazzurri

Massimino

Non ce ne vorranno gli autori dei gol, Sarao e Rapisarda, non ce ne vorrà un maestoso Lorenzini o un Lodi in serata di grazia, ma stavolta il nostro “Top Player” non può che avere come protagonista il pubblico che in massa ha gremito il Massimino. 20204 cuori rossazzurri che hanno impreziosito una festa che, per quanto superflua vista la categoria, alla fine era ciò di cui Catania aveva bisogno per sentirsi nuovamente viva. 
 

Del resto i prodromi di questa ciliegina finale si erano visti ad inizio anno con gli 11427 abbonati che avevano posizionato la città al di sopra di 9 club addirittura della massima serie. La verità è che la passione di Catania non viene dettata tanto da una categoria, dall’acquisto di un giocatore di grido o da una vittoria in ritiro contro la Juventus. Certamente questi aspetti contano per dare una spinta ulteriore ma la base è così solida che neanche il trauma del fallimento è riuscito a scalfirla. Con questo non bisogna però pensare che i risultati non influenzino totalmente la presenza sugli spalti, ma di certo avviene meno che in altre realtà. 
 

Il cammino trionfale, la festa finale, i sogni di Pelligra e le ambizioni di Grella fanno pensare che il Catania si presenterà ai blocchi di partenza del prossimo anno con voglia di vincere. La risposta sugli spalti, come sempre sarà encomiabile, perché le due entità si trascinano vicendevolmente, e per adesso l’energia espressa è devastante.