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Inizio di 2024 disastroso: numeri e riflessioni su un Catania disarmante

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Se il Catania avesse provato apposta a sbagliare ogni singola scelta fatta da gennaio in poi, probabilmente non sarebbe comunque andata peggio di così. Dal mercato fatto senza direttore sportivo, alla scelta degli uomini in rosa, alla composizione societaria che resta poco chiara: un'equazione che si traduce in 13 punti totalizzati in 14 partite giocate, una media di 0.9 a partita. Questo significa che se il campionato fosse cominciato nel 2024, i rossazzurri ci si troverebbero già adesso in piena zona play-out. E non ci sarebbero discorsi da “+ 8 sul Monterosi, non si disputano neanche”. Solo 3 reti dagli attaccanti, che di fatto non ci sono per infortuni o semplicemente per una porta che non vedono proprio. Per non parlare del solito dato relativo al fatto che dopo lo svantaggio non si recupera mai: solo una volta su 9.

Altri numeri? Di queste 14 partite, la metà sono state sconfitte; 5 sconfitte di fila in trasferta, 6 se si considera anche la Coppa. Un disastro in campionato su cui forse potrebbe aver avuto una influenza negativa anche la Coppa, che abbiamo chiamato salvagente per la stagione ma in fin dei conti potrebbe aver consumato energie mentali e fisiche eccessive per una squadra nuova e costruita male. Stiamo ragionando per paradossi, lo sappiamo, ma in fin dei conti in finale va ribaltato un risultato contro una squadra forte e i play-off potrebbero diventare play-out con un andazzo da 3 vittorie conquistate in 3 mesi di campionato, e solo 14 reti messe a segno: se poi consideriamo che di queste, le 3 decisive le ha fatte il solo Castellini... Difficile dire adesso cosa possa fare la dirigenza, a fronte di una squadra che squadra non lo è, che sembra fuori da un contesto che lei stessa ha però creato insieme a chi ha preso le decisioni importanti: forse sarebbe il caso di concentrare le energie solo su quelle 2-3 partite ritenute decisive delle 6 in totale, per salvarsi matematicamente e poter capire, alla fine, se da questa assurda stagione qualcosa si è imparato.