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Pastore: "Nel percorso ci mancano 2 punti, Cicerelli si è fermato in tempo. Alla Salernitana toglierei Inglese"

Ivano Pastore

Il Direttore Sportivo del Catania, Ivano Pastore, ha parlato ai microfoni di Liratv in vista della gara con la Salernitana. Ecco le sue impressioni:

“La Salernitana è una squadra di spessore, piazza importante, i granata sono partiti con l’obiettivo di vincere il campionato. Forse in questo momento hanno raccolto più di quanto meritassero in alcune partite, ma questo è sinonimo di bravura di chi comanda un gruppo. Siamo abituati a guardare a noi stessi. Nel nostro percorso oggi ci mancano 2 punti”

“Cicerelli ha accusato questo problemino, si è fermato credo in tempo. Valuteremo. Speriamo di avere pagato dazio con gli infortuni fino a domenica scorsa, perchè ne abbiamo avuti diversi, più di qualcuno ha dovuto fare gli straordinari”.

"Con Inglese c’è un buon rapporto. Nella vita bisogna rispettare le scelte delle persone, io l’ho sempre fatto come spero che gli altri rispettino le mie. Con Roberto si era fatta una chiacchierata, c’era un accordo, ha fatto prevalere il rapporto con Faggiano, non posso condannarlo, domenica lo saluterò con affetto. Casasola? E’ nata per caso la trattativa. Avevo letto che avesse firmato con la Salernitana, in serata mi è arrivata la notizia che invece non avesse fimato niente, l’ho chiamato, il ragazzo era super contento di venire a Catania ed il giorno dopo è approdato in Sicilia. E’ andata così, senza alcun tipo di stragegia”.

“Pressione in città? C’è il giusto ambiente in questo momento. Quando dichiari di voler provare a giocartela fino alla fine gli obiettivi sono quelli di stare nelle prime posizioni, siamo lì, riuscendo a sopperire rispetto ad un periodo in cui eravamo contati in alcuni ruoli, soprattutto davanti, e abbiamo tenuto botta. Dobbiamo cercare in queste partite di fare bottino pieno per continuare la marcia che ci siamo prefissati all’inizio”.

Quale giocatore toglierei alla Salernitana? Inglese, sicuramente. Perchè in C sposta gli equilibri, però sono contento dei calciatori che abbiano noi. Ne abbiamo tanti e forti, sono sicuro che domenica faremo una grande partita”.

“Catania è un’opportunità molto importante per me, piazza storica, di blasone, in una città tra le più grandi del sud Italia che mi ha anche accolto molto bene. Forse ad oggi sono più io che devo ripagare loro di qualcosa e spero di farlo durante la stagione, lavorando in maniera silenziosa per raggiungere gli obiettivi che la società ci ha chiesto”.

Capomaggio? A Monopoli ha fatto un gran gol, ho visto la partita vinta dalla Salernitana a Monopoli giocando su un campo ai limiti della praticabilità. E’ un calciatore che ha nelle corde quel tipo di giocate. Ha già lavorato con mister Raffaele, i meccainsmi per lui dunque sono molto più semplici da portare avanti. Noi in mezzo al campo con Di Tacchio, Aloi, Quaini e Corbari credo che non siamo da meno“