Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Grella in conferenza: "I 20.000 del Massimino li dovremo trascinare noi. Il club pretende certe cose, chi sbaglia viene allontanato"

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Conferenza pre gara del vicepresidente Grella, che per la verità poco ha parlato del Rimini e tanto ha discusso degli errori commessi e del futuro del Catania:

"Oggi prenderò il posto del mister in quanto squalificato. Non anticiperò troppo della conferenza che faremo con il presidente questo fine settimana. La mia storia dice che cerco di restare positivo nonostante le difficoltà, in questo momento. Come vicepresidente ho un peso in più, perché c'è tanta aspettativa, voglio rappresentare la vostra città, che sento un po' anche mia ormai, con passione e voglia di fare le cose per bene. Noi dobbiamo avere la forza di prendere le decisioni con coscienza. 
Sono contento che domani venga il presidente, perché so quanto lui ci tenga e soffra un questo momento, a volte mi dimentico che siamo qui da solo 20 mesi. La squadra ha fatto vedere delle buone cose e delle cose meno buono, noi abbiamo cercato di metterli nelle condizioni di fare bene. Domani siamo costretti a vincere, dobbiamo essere uniti ma consapevoli che i 20.000 li dovremo trascinare noi.
Io sono fiducioso per una prestazione importante, la squadra secondo me ha delle qualità.

Sul mercato estivo dico che abbiamo capito che certi giocatori non erano congrui al nostro progetto, ne abbiamo presi di altri secondo me di livello superiore e che possono continuare un progetto tecnico. Le rimonte mancate? Dipende dal carattere, abbiamo delle difficoltà ma non significa che non possiamo farlo. Cambio di rotta tra progetto estivo e progetto invernale? Non è vero che i giocatori arrivati oggi non possano portare qualcosa di importante anche nei prossimi anni. Con Pelligra non mi giustifico mai di nulla, non parlo di arbitri, pali, traverse, pioggia, quando si perde, si perde. Abbiamo voglia di fare calcio sano. Il Cibalino danneggia la squadra? Non credo, avere la squadra in città e vicina allo stadio secondo me è un vantaggio, poi ogni altra possibilità la discuteremo insieme al presidente perché poi il conto lo paga lui. 
Io faccio sentire ai ragazzi che noi li abbiamo scelti, anche quando le cose non sono fatte bene, ora è il momento di resettare e pensare a mercoledì. Noi con il nostro linguaggio vogliamo trasmettere buon calcio, se sapessi cosa devo fare per fare sì che la squadra giochi sempre come contro la Juve Stabia lo farei senza esitazione, anche buttarmi nel fuoco. Ci sono degli atteggiamenti che non vanno bene, lo si fa notare in privato. Il club vuole mantenere certi standard, se vengono violati due volte non c'è un terzo avviso, si allontana dal club e basta. Con il mister ho parlato ieri, non ha parlato nel post Taranto per scelta sua e ho chiarito, lui sa di avere il mio pieno appoggio, ma sa pure che ci si deve comportare correttamente con tutti. In primis con il presidente Pelligra che mantiene sempre un grandissimo entusiasmo e non fa mai riferimento ai soldi che spende. Non ci sono problemi, lui deve concentrarsi sul campo. I giocatori li ho scelti e li ho voluti, ma devono capire che maglia indossano, per adesso stanno giocando al di sotto delle loro possibilità. Ma per adesso la squadra rappresenta il blocco anche per la prossima stagione. 

Domani la partita non sarà facile perché l'avversario è in un momento positivo, io pagherei di tasca mia per poter scendere in campo, i ragazzi hanno la fortuna di giocare davanti a tantissime persone che li sosterranno. Certo un singolo match non può condizionare la grandezza del progetto del presidente, che mi mette a disposizione tutto ciò di cui ho bisogno per fare bene. Nessuno qui è messo per speculare sul Catania, la pressione ci può dare forza per portare avanti un progetto che non ha breve termine. Ci saranno sicuramente altri momenti complicati. Se dovessi scegliere un errore tra tutti da non rifare? Penso alla preparazione della stagione, una condizione fisica che non è stata il massimo, e rimediare a stagione in corso non è facile".