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Ferraro: "Partita difficile ma facile da preparare. Chi ha giocato meno..."

Le parole di Giovanni Ferraro per presentare la sfida contro il Sant'Agata

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Ecco le parole del mister in conferenza:

Oggi abbiamo fatto un buon allenamento, possiamo offrire ancora una volta una buona prestazione dimostrando cosa vogliamo in campo. Il Sant'Agata è una buona squadra che sta facendo un grosso campionato, ma noi abbiamo un obiettivo chiaro, non guardiamo la classifica perché non serve. La rosa è ampia e quando c'è qualche assenza, chi gioca fa sempre bene. Avremo sempre lo stesso spirito, per loro sarà facile da preparare, pensiamo a noi stessi e a fare più punti possibile. Abbiamo fatto 9 vittorie consecutive, cosa chiedere di più a questo Catania?  

Le scelte le faccio in base alla partita, insieme al mio staff, anche in base alla settimana di lavoro. De Respinis ha avuto febbre nella scorsa settimana e infatti non era in panchina, ora ha fatto 1-2 allenamenti, quando si vede qualcosa di diverso è perché in settimana magari non tutti sono stati benissimo.

Sarno aspettiamo quanto prima a Catania, ne avrà sicuramente per 3-4 mesi. Conosciamo il suo valore e contributo, gli auguro una pronta guarigione e di essere con noi a festeggiare a fine stagione. A livello emotivo è un po' così ovviamente, l'ho sentito ieri. Per quanto riguarda gli altri infortunati o non al 100%, domani li valuteremo con i miei collaboratori. Somma è al 70%, Litteri invece sta un po' meglio perché si allena da un mese a ritmo alto e la sua condizione cresce. Castellini l'ultima l'ha giocata con la febbre. Siamo come una famiglia, festeggeremo insieme anche al pubblico sempre presente allo stadio.

Loro giocheremo con il 3-4-3 o il 3-4-1-2 con giocatori di gamba, dobbiamo cercare di vincere più duelli individuali e creare superiorità numerica. Abbiamo rispetto per tutti ma pensiamo a dimostrare chi siamo, è una partita difficile ma facile da preparare, sapendo che sono terzi. Ci sono anche altre partite complicate contro chi deve magari salvarsi, come successo con Mariglianese o Paternò.

A livello personale sto crescendo perché mi sto rapportando con tanti giocatori importanti o che l'anno scorso hanno giocato i playoff di C. Anche per me è importante farmi conoscere da tanti giocatori per il futuro, con lo staff mi sento motivato a rimanere credibile e motivato.

Il lavoro della difesa è aiutato in settimana dagli attaccanti che abbiamo, tutti di valore alto. Se difendi contro Jefferson, Litteri, De Respinis e tutti gli altri il tuo livello aumenta, è la vera forza nostra. Anche in questo aspetto è stato bravo Laneri.

Giovinco? È riduttivo parlare dei singoli al cospetto della rosa che abbiamo. Tanto a fine anno qualunque sia il minutaggio, tutti otterranno dei benefici potendo allenarsi e stare qui, al Catania. Non è che non giocare a Catania sia una bocciatura, con il ritmo tenuto tutto l'anno i benefici si vedranno anche l'anno prossimo. Giovinco può giocare titolare tranquillamente, per me è uno importante qui a prescindere dal minutaggio, nel presente o nel futuro può trovare il suo spazio. Se giochiamo con il 4-3-3, essendo Giovinco un trequartista, bisogna adattarsi.