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Lucarelli: "Monterosi una trappola. Le squadre forti vincono e guardano subito avanti"

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Torna a parlare Cristiano Lucarelli, per presentare la sfida al Monterosi di domani e non solo:

"Mi aspetto i gol da tutti, non solo dagli attaccanti. Me li aspetto dai difensori quando saltano, dai centrocampisti, le mie squadre di solito mandano 17-18 giocatori diversi a segno. È vero che gli attaccanti faticano un po', ma li dobbiamo mettere in condizioni di fare bene. Voci sugli attaccanti sono solo voci, appunto: nessun contatto con Galabinov, non credo che in 60 giorni possa esserci utile e le liste sono chiuse. In campionato avrei preferito affrontare una squadra di alta classifica rispetto al Monterosi, è una partita insidiosa contro un avversario pericoloso capace di fermare avversari come l'Avellino. Dobbiamo portare a casa una vittoria per la classifica a cui teniamo tanto.

Questa squadra è pericolosa per tutti, ma in campionato non possiamo non arrivare tra le prime 10. Poi c'è il discorso orgoglio. Le squadre vincenti vincono, mettono da parte e ripartono. Siamo lontani da questo modo di fare calcio, dobbiamo pensare guardando avanti. Noi e il Padova siamo le uniche squadre su 64 di C ad essere in corsa per tutte le competizioni.

Stefano Sturaro ha dovuto fare tutti i 95 minuti, si vede che non è al massimo dei giri, anche altri possono ingranare ancora di più. L'unico che ha aumentato un po' di più è Welbeck. Noi non siamo mai riusciti a lavorare sulla condizione fisica, siamo sempre costretti a concentrarci sui recuperi. Aprile secondo me sarà importante in questo senso. Mercoledì ho notato nel secondo tempo meno intensità. Di Carmine e Quaini speriamo di averli per la gara d'andata di Coppa.

Lo zainetto mio? Mai portato, a scuola i libri li portavo a mano. Ho qualcosa di peggio, dei sassolini nelle scarpe da togliermi".