Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Centravanti ancora a secco, ma...

Scritto da Stefano Auteri  | 
Sarao

L'ottima prestazione offerta dal Catania contro il Ragusa è assolutamente sotto gli occhi di tutti come biglietto da visita ideale per il 2023, ma nonostante lo splendido spettacolo, c'è sempre un dato su cui riflettere che riguarda la fase offensiva. Domenica il reparto d'attacco si è sbloccato dopo 6 giornate grazie alle reti di Chiarella e Russotto che hanno siglato la diciottesima e diciannovesima rete messa a referto dagli attaccanti, ma se gli esterni sono tornati a fare il loro dovere chi ancora non riesce a trovare la via del gol è il centravanti. Che sia Sarao, De Luca o Jefferson (anche se quest'ultimo attualmente è infortunato) le polveri negli ultimi mesi sono un po' bagnate e anche con il Ragusa Sarao non è riuscito a concretizzare azioni decisamente favorevoli.

L'ultimo gol di un centravanti risale alla gara di metà novembre contro il Canicattì (Jefferson), mentre in generale sono pochi i gol siglati da Sarao (3) e da De Luca (2), anche se quest'ultimo raramente è sceso in campo da prima punta. Questi sono i numeri, diversa, però è la realtà vista contro il Ragusa perchè se è vero che Sarao e De Luca non hanno concretizzato, è anche vero che in diverse circostanze si sono trovati nelle condizioni di farlo. Ecco, anche in questo caso vale il discorso fatto spesso riguardo al rapporto fra prestazioni e risultato: il gol è come il risultato, l'aver creato un'occasione è paragonabile alla prestazione. Anche se non è arrivata la rete, con il Ragusa entrambi gli attaccanti si sono mossi bene, si sono fatti trovare nella posizione ideale per concludere, ed è solo un dettaglio che la palla non sia entrata, perchè prima o poi lo farà.

La preoccupazione poteva nascere (e anche lì probabilmente sarebbe stata un'esagerazione parlare di preoccupazione) davanti a partite con poche occasioni create, attaccanti avulsi dal gioco e comunque poco presenti in zona gol. Tutto ciò è successo in qualche gara decisa da episodi, dai calci piazzati o da errori avversari, ma la sfida di domenica scorsa fa pensare assolutamente ad altro. Più il gioco è fluido, più si creano occasione e più probabilmente i centravanti si sbloccheranno; il calcio non è una scienza esatta, ma spesso i ragionamenti semplici portano alle soluzioni più probabili.