Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Torre del Grifo ancora all’asta: su cosa riflette Pelligra?

Torre del Grifo torna nuovamente protagonista nei pensieri della tifoseria catanese con la terza asta che negli scorsi giorni è stata ufficialmente annunciata. Una riduzione rispetto alla precedente gara andata deserta di circa 6,5 milioni di euro con offerta minima di 11.395.125 € da presentare entro e non oltre il 5 giugno. Resta da capire se oltre ai pensieri dei tifosi questa nuova asta stuzzicherà la mente di qualche imprenditore, e soprattutto di Pelligra.

Il proprietario del Catania negli scorsi mesi ha risposto a domande riguardanti proprio il centro sportivo che dovrà ospitare il Catania, sottolineando però lo stato non ottimale di Torre del Grifo ed il notevole esborso necessario per rimetterlo in sesto. Pelligra non strizza troppo l’occhio all’ex casa del Catania ma non ne è del tutto indifferente, anzi, viste soprattutto le difficoltà a reperire terreni utili per l’eventuale l’altro progetto di una costruzione ex novo. La proprietà etnea ha visionato dei terreni vicino alla playa oltre ad altri già valutati in precedenza nelle zone limitrofe alla città. Per adesso non si muove foglia anche se in Australia l’idea di come ipotizzare il nuovo centro, virtualmente, sembra essere già stata realizzata.


Attesa dunque da parte di tutti per capire se ci sarà una  mossa, ma l’attesa forse è la parola d’ordine anche di Pelligra che dopo essersi aggiudicato il bando per l’ex Blutec di Termini Imerese deve pazientare per conoscere l’esito del ricorso presentato da altri due offerenti. Torre del Grifo intanto rimane lì come un mausoleo del Catania che fu, e che ancora è alla ricerca della sua casa.