6 giorni per evitare il grest a Norcia, 6 giorni per battere alcuni colpi...

La comprensione degli errori purtroppo non sempre significa immediata risoluzione degli stessi, lo sa il Catania ed i 4 direttori sportivi (compreso il duo Grella-Lucarelli) che negli ultimi due anni di Serie C hanno lavorato nella sede del Massimino districandosi in mezzo alla folla di giocatori presi e scartabili dopo qualche mese. Inutile ripetere i nomi di chi si trova ancora sotto contratto ma fuori dal contesto etneo. Però il ritiro di Norcia ora è davvero vicino e ad oggi circa 33 giocatori partirebbero in Umbria per preparare la stagione. E sapete cosa ricorderebbe? Quei campi estivi in cui i genitori lasciano i bambini quando non c'è scuola o nonna che possa tenerli “a bada”, e allora via con gli schiamazzi e la confusione. I grest, esatto. A parte gli scherzi, la situazione è simile allo scorso anno: Castellini il primo “sfoltimento”, Gega andato al Casarano, ed Inglese perso; per il resto sembra muoversi poco perché poco è il margine di manovra per elementi con ingaggi fuori mercato per troppe società. Che poi è la problematica principale di una Serie C con costi esagerati, chiedere ultimamente a Ternana, Triestina, Spal tanto per dire le più blasonate.
Pastore riuscirà ad arrivare al numero perlomeno accettabile di 27-28 elementi tra sei giorni? Possibile, ma deve accelerare. I principali nomi sono quelli di Marsura, Peralta, Costantino, Montalto, Bocic, Tello, Silvestri. E gli acquisti? In realtà ce lo chiediamo anche noi nonostante vi abbiamo raccontato delle trattative per Varone, Pieraccini, D'Ausilio e Capomaggio. Inutile negarlo, fino ad ora la sensazione di lentezza trasmessa dalla dirigenza c'è: partito Inglese, non ci risulta ancora nulla riguardo attaccanti che recuperino il gap sia tecnico che di popolarità per la società. La solita situazione ma questa volta con l'esperienza del passato, ed un direttore sportivo che in realtà ha dimostrato almeno in parte di saperci fare con gli addii fino allo scorso gennaio. Oppure si sceglierà di lasciarne a casa di più rispetto allo scorso anno, cosa poco elegante ma pratica per Toscano che allo stesso tempo ad oggi non potrebbe lavorare con gente nuova. Insomma, sei giorni per evitare un Catania in versione classe-pollaio o grest in ritiro e cominciare davvero con un passo diverso.