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Top Player: Dalmonte, il coraggio e l'audacia pagano sempre

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Il Catania che si qualifica ai play-off da 5°, quello visto a Potenza, prende i 3 punti ma da' anche qualcosa. Un piccolo insegnamento, al calcio ma anche a sé stesso. Le partite si possono preparare sulle proprie qualità difensive, se i numeri danno ragione, e lo si può fare con più tranquillità se in panchina puoi far togliere la pettorina a giocatori in grado di cambiare lo spartito a seconda di come sta andando il match. La mossa di Toscano nel momento più difficile, quando il Potenza “sentiva” il 2-1 vicino, è da tecnico che ha vinto in Serie C: toglie un esterno bravo nelle diagonali difensive come Raimo, per mettere un giocatore dall'estro diverso come Dalmonte. Far entrare un altro terzino come Guglielmotti, con la “scusa” di dovergli far accumulare minutaggio, sarebbe stata troppo banale. L'ex Spal entra con la voglia di fare che si era vista anche a Cava dei Tirreni, scombinando i piani dell'avversario perché sulla fascia non ha chi può tenerlo e Sturaro entra bene allo stesso modo.

Prima un cross che costringe Alastra ad un'uscita con il pugno, poi la giocata da 10 partendo largo per accentrarsi e trovare la testa di Inglese. La lezione è in realtà vecchia ma è bene ripassarla: il coraggio e l'audacia pagano sempre, decidere di passare dal 3-5-2 al 3-4-2-1 nel momento più difficile adattando Frisenna largo pur di non rinunciare alla spinta, è mossa di chi vuole vincere e prendersi le cose con la proposta. Serivirà anche ai play-off, pure in casa come ripetiamo da diverso tempo quando il Catania avrà due risultati su tre. Toscano lo sa bene, ha avuto ragione, vorrà continuare ad averne, senza paura.