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Pagelle, centrocampo: sorprendenti i meno attesi, cambiamenti all’orizzonte

Archiviati i capitoli relativi a portieri e difensori, adesso è il momento delle valutazioni del centrocampo rossazzurro. Il punto fermo assoluto si chiama Francesco Di Tacchio. Il numero 7 ha fatto sentire sempre la sua presenza quando ha potuto calpestare il rettangolo verde. Grinta e determinazione gli consentono di strappare un 6,5 che rasenta il 7, ma quel mezzo punto è legato alle prolungate assenze causate da problemi fisici. Subito dietro di lui Alessandro Quaini che dopo una partenza da difensore sostituto, si è ritagliato, come sempre, spazio in mediana a suon di battaglie e forza. Sufficienza piena con una critica legata all'eccesso di nervosismo.


I punti interrogativi, soprattutto rispetto al futuro, si chiamano De Rose e Sturaro. Il primo ha tirato la carretta con un 5,5 di media nonostante una condizione fisica mai ottimale, e vista l’età ed il rendimento medio, probabilmente potrebbe rimanere solo sotto precisa rischiarata di Toscano, se quest’ultimo dovesse essere ancora il tecnico rossazzurro. L’ex Genoa, invece, non è riuscito a migliorare l’apporto insufficiente della scorsa stagione ed una sua permanenza sarebbe sicuramente sorprendente. Nella mente riecheggiano due salvataggi sulla linea che però non gli fanno superare il 5 in pagella. Per Frisenna un 5,5 di incoraggiamento per la volontà evidenziata ma la sua avventura in rossazzurro rischia di rimanere una meteora.

Infine le fasce. Il migliore paradossalmente rischia di essere Raimo che nonostante gli errori tecnici ha dimostrato di poter superare il suo limite ed essere utile alla causa. Sempre attento e presente, merita un 6,5 per aver dato tutto e anche di più. Per Anastasio è Guglielmotti, invece, vale il discorso inverso. C’è del potenziale inespresso, ci sono limiti in fase difensiva e non sempre la concentrazione è stata alle stelle. Anzi. Il 5,5 è d’obbligo, ma l’anno prossimo potrebbero stupire in positivo