Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Top player: La Muraglia rossazzurra

Il Catania vince grazie al cronometro e alla gestione oculata della prima frazione, ma se il Sant'Agata ha mantenuto il pallino, ha mantenuto il ritmo alto, ha ribaltato il fronte offensivo, ma non ha praticamente mai tirato in porta, il merito è soprattutto di Lorenzini e Somma. Premiare loro due come migliori in campo vuol dire sostanzialmente esaltare tutta una fase difensiva, ed una linea nel particolare, che è davvero la base delle fortune del Catania e di Ferraro, perchè non è mai andata in confusione ed ha sfiancato, con la sua solidità, un volitivo Sant'Agata. I due centrali hanno dimostrato ancora una volta senso della posizione, ma anche un'ottima copertura in ampiezza uscendo sugli esterni con tempestività e precisione, anche quando soprattutto a sinistra Castellini veniva messo in difficoltà da Vitale.

Lorenzini e Somma si completano perfettamente, più aitante e “di posizione” il primo; più scattante e aggressivo il secondo, caratteristiche che se combinate annullano avversari più o meno probanti. Per la Serie D questa cerniera difensiva è praticamente insuperabile e se il rendimento di Lorenzini è sempre stato molto alto, ciò che sorprende è stata la crescita costante di Somma che dopo qualche piccola sbavatura ad inizio anno, adesso appare impeccabile. La Muraglia rossazzurra tiene bene, probabilmente anche grazie ai consigli di altri due difensori dotati di un pizzico di esperienza in più: il rigorista dotato di piede educato (Ferraro) e il marcatore asfissiante (Zeoli). Che poi, pensandoci bene, anche loro probabilmente avrebbero composto una bella coppia assortita come quella attuale…