Top Player: Andrea Dini alias Superman

Com'è possibile che a fronte di un 4-0 il migliore i campo sia il portiere? Solleviamo il sottile velo della superficialità e soffermiamoci sul minuto 59 di Catania-Monopoli, sul risultato di 1-0: cosa abbiamo visto? La domanda di 17.500 persone al Massimino, a cui si aggiungono le migliaia davanti agli schermi. Una parata pazzesca, di istinto ma a mano destra aperta a due metri dal calcio di Fall al pallone, ma non è a nostro avviso questa in sé la giocata da top player: a premiarlo è il fatto che non sia solo unica, ma quasi l'unica, di tutta la partita. Non è una cosa scontata, è la più difficile per un portiere, dover intervenire una sola volta in 90' e per giunta così; lo sa tutta l'Italia, che così ci ha perso una qualificazione ai mondiali 4 anni fa.
Un po' come accadde ad Angelo Peruzzi nel triennio ‘94-’95'-96', quando subiva pochissimi tiri ma compieva una grande parata a partita. A Dini è successo anche a Cava negli ultimi minuti, in un intervento non di istinto ma di bravura e sangue freddo salvando i 3 punti. Perché alla fine i portieri forti sono quelli che ricordi per i punti che ti donano a fine stagione, tutti gli altri li ricordano solo i fotografi. Ieri sera dopo il mezzo miracolo anche una bella uscita da calcio d'angolo, ed una parata a terra in sicurezza. Dini è un'altra differenza sostanziale agli scorsi anni, che hanno visto una media di 3 portieri diversi a stagione senza trovare continuità: 0 gol subiti in tre partite sono anche merito suo, e non esista squadra dell'albo d'oro di C che abbia vinto senza un top tra i pali. L'ex Trapani sta dimostrando di esserlo, che sia un altro tassello del puzzle in corso di composizione da Toscano?