Coraggio e fase offensiva… toc toc

La sfida tra Catania e Avellino è stata decisa da un uomo su tutti: Cosimo Patierno, giocatore che sarebbe potuto partire a gennaio e che invece è rimasto in Campania, nonostante l’arrivo di Lescano. Adesso qualche tifoso rossazzurro potrà pensare “e a me cosa importa?” A parte l’astio sportivo generato dalla doppietta, magari potrebbe importare poco, ma sfruttiamo lui per sottolineare come anche il Catania avrebbe bisogno delle reti di un centravanti. Domenica scorsa Montalto, quel Montalto reduce da Trapani, è stato lasciato in panchina preferendogli De Paoli che avrà alcune doti, ma non certo quella di prima punta capace di duellare d aprire gli spazi.
Beh ecco quando Toscano chiede maggior cinismo, è difficile che tutto ciò possa essere generato da due giocatori autori di 2 ed 1 sola rete in stagione. Il peso offensivo della punta manca e l’ultimo gol su azione è stato realizzato da Inglese ormai il lontano 16 febbraio contro la Casertana. Ecco parliamo ora di Inglese. Il centravanti ex Parma è inevitabilmente apparso indietro dal punto di vista fisico perché dopo 40 giorni di assenza non è mai riuscito ad impensierire la difesa avversaria, ed è mancata quella agilità che ha sempre posseduto. Il Catania ha bisogno del suo numero nove, anche perché bisogna ricordare che dal mercato non è arrivato un vero sostituto e dunque il suo peso con 10 reti stagionali deve tornare a fare la differenza. Proprio le trattative invernali avrebbero dovuto garantire un rinforzo di peso, magari disposto a fare da sostituto ad Inglese, ma certamente più abile a vedere la porta rispetto a De Paoli.Per fortuna si potrebbe dire che c’è Lunetta, trequartista, falso nueve o esterno poco importa perché la porta la sta vedendo come pochi e le tre reti nelle ultime 4 gare lo dimostrano. Ma anche questo non sarebbe bastevole in ottica playoff