Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Focus mercato: gli ultimi aggiornamenti

Pelligra e Grella

“La rabbia la si può trovare in tanti modi, compreso sul mercato”. Partiamo da queste parole con cui Lucarelli si è congedato dai microfoni di Sestarete nel post partita della sfida di Crotone per tornare a parlare di trattative, ad oggi però un po’ bloccare. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, infatti, è vero che il Catania continua a guardare verso Tello, è vero che ha sondato il terreno per Valente (su cui c’è anche il Cesena), e pensa a Kontek come possibile rinforzo difensivo, ma prima deve cedere.

PARTENZE Ad oggi il rischio è di rimanere con 6 giocatori sul groppone, perché la lista dei 24 che si chiuderà a gennaio impone inevitabilmente dei tagli. Rapisarda, come detto dal suo agente Alessandro Cicchetti ai nostri microfoni, non è sul mercato, mentre Mazzotta e Marsura sono uomini in uscita ma con contratti impegnativi e non ci sono tante squadre a gennaio disposte a spendere eccessivamente. Altro nome in uscita è quello di Dubickas, ma da quanto appreso non ci sono novità nonostante gli interessamenti di due squadre di C. Il Catania poi sta pensando anche alla possibile partenza di Livieri, viste le risposte soddisfacenti di Bethers. Infine il centrocampo: cosa fare con Ladinetti e Rizzo? Il primo è fra i partenti ma reduce da un infortunio, il secondo è in piena convalescenza; ovviamente non sarà facilissmimo trovare una collocazione. Poi c’è Deli che non è mai entrato realmente nel contesto Catania e anche a Crotone non è stato utilizzato. Per Chiricó ci sono dei sondaggi da parte di diverse squadre ma per adesso nulla di concreto.

Insomma il rischio per chi non partirà è di rimanere fuori lista, questo è chiaro, ma ogni velleità di Lucarelli in entrata è bloccata dalle uscite. In ogni caso il Catania sta cercando di limare le distanze con Tello ed è tornato un parziale ottimismo, mentre la voce su un possibile scambio Chiricó-Peralta non ha trovato riscontri. Attendiamo le prime cessioni, dunque, poi si potrà tornare a ragionare in entrata.