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Top Player: Alessio Castellini capitan presente e futuro

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Quando si riconosce il grande giocatore? Lo percepisci quando fa sembrare facili, le cose difficili. Che sia una chiusura difensiva, una gestione della palla sotto pressing avversario, una uscita palla al piede condotta fino a trovarsi davanti al portiere, trafiggendolo. Va bene, chiaro. E se ci fosse un giocatore che sa fare tutte queste cose insieme, contro la capolista, dopo una settimana a dir poco pesante? E se Alessio Castellini fosse davvero un diamante molto vicino alla consacrazione, che presto potrebbe non c'entrare nulla nel contesto Serie C? Se lo stanno chiedendo in molti, a proposito di un ragazzo che per la verità di interrogativi ne offre sempre meno. Semmai dà le risposte.

Il Catania torna a segnare su palla inattiva dopo 11 gare, lo fa su calcio d'angolo con il suo capitano, che ieri Lucarelli ha schierato come terzino sinistro dietro Cicerelli. Per lui è il primo gol in campionato, preceduto qualche minuto prima da un'altra occasione sempre dalla bandierina per la sua testa. Castellini è un terzino che non perde mai la marcatura, che ieri è salito poco offensivamente, solo 6 volte, ma che ha concesso poco o nulla dal suo lato: sono solo 3 i cross pericolosi della Juve Stabia sulla corsia sinistra etnea. Può bastare? No. Perché sempre dallo stesso out esterno Cicerelli esce con forza e velocità dalla metà campo, serve proprio il numero 27 che ha la lucidità per stoppare a seguire il pallone mandando fuori tempo Bellich: si invola verso la porta battendo il portiere meno trafitto di tutto il campionato, per la seconda volta. La prestazione che potrebbe consacrarlo a livelli molto alti, ma che per adesso si gode un Catania bisognoso di quanti più Castellini possibile in rosa.