Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Focus Attacco: montagne russe e cambio della guardia a gennaio

Russotto esultanza

Il pagellone stagionale si conclude con il reparto più atteso, quello che sposta gli equilibri mediatici e passionali, quello che quest’anno si è distinto per sterilità e per incredibile prolificità: l’attacco. Il Catania ha costruito il suo reparto in corso d’opera inserendo a stagione iniziata Sarno e Jefferson creando un’abbondanza senza eguali con ben 9 attaccanti per 3 posti, con 2 Under e poi tutti potenziali titolari, ma in C. Nonostante i tanti nomi di grido, il girone di andata non ha prodotto i risultati sperati, con un rendimento calante di Sarao, un’assenza costante di Litteri e Chiarella e un De Luca dalle polveri bagnate. Gli unici ad essersi messi in risalto sono stati Jefferson con i sui 7 centri dalla panchina, Forchignone con la sua verve e Sarno trasformatosi come un Super Saiyan in ‘RapiSarno’.

Nel girone di ritorno è avvenuta la totale inversione dei ruoli. Quelli che si erano distinti fino a dicembre sono scomparsi (soprattutto per colpa degli infortuni) e si sono esaltati i vari Chiarella, De Luca e Sarao con 16 reti complessive. Chi ha sempre impressionato, invece, dall’inizio alla fine è Andrea Russotto che oltre alle reti ha dato sempre la sensazione di essere inarrestabile e molto più focalizzato sull’utilità per la squadra rispetto al passato. Lui è probabilmente l’uomo copertina dell’attacco, perché pur partendo dalla panchina si può essere il migliore. In tutto questo discorso non abbiamo menzionato Giovinco, ma solamente perché la sua stagione è impalpabile e quando è stato chiamato in causa non era nelle condizioni mentali migliori per esaltare ed esaltarsi.

La stagione in generale è stata positiva ma non basta per archiviare l’interrogativo sul prossimo anno. I nomi dei riconfermati dovranno passare il vaglio della valutazione della dirigenza che sarà  incentrata soprattutto sull’integrità fisica che sul fattore tecnico. Non tutti, probabilmente, troveranno posto anche nella prossima stagione, ma tutti avranno un posto nel cuore dei tifosi rossazzurri.