Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Editoriale: “Catania RinVigorito”

Scritto da Stefano Auteri  | 

“Il Catania è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita” disse un tempo, più o meno, Forrest Gump, e quando meno te l'aspetti rialza la testa perchè come avevamo scritto nell'ultimo editoriale: “non si può mai capire quale sarà la prestazione che offrirà nella gara successiva”. Stavolta è stata quella buona, a Benevento è successo ciò che non si è visto nelle ultime due gare di campionato, cioè gol a grappoli, intelligenza, intensità, cambio di modulo e personalità. Chiricò e compagni salutano il 2023 nel miglior modo possibile, per certi versi inaspettato, sia per i risultati dell'ultimo periodo sia per gli infortuni che hanno caratterizzato la vigilia, ma il messaggio in vista del nuovo anno fa ben sperare. I due tonfi di Messina e con il Sorrento si erano fatti sentire, ma questo 0-4 non può passare inosservato e deve essere il trampolino per non commettere più errori nell'anno che verrà.

Non c'è che dire, Lucarelli le sta provando assolutamente tutte, e come sempre nei momenti di difficoltà ha aguzzato l'ingegno e a Benevento è venuto fuori un 4-2-3-1 molto tendente al 3-5-2 che ha scombinato i piani di Andreoletti. L'occupazione del campo ma soprattutto la gestione del ritmo della partita sono state davvero confortanti, ancor di più perchè raramente il Catania ha dimostrato di poter decidere a proprio piacimento i momenti del match. E' vero la follia di Karic ha aiutato i rossazzurri, così come il rigore immediatamente successivo, ma la vittoria del Vigorito è stata frutto di mentalità positiva, concretezza, solidità dietro e, come detto, gestione della partita.

Il Catania ha giocato bene come collettivo e anche come singoli, basti pensare all’incisivita di Chiricó, al senso della posizione di Quaini e alle geometrie piene di tecnica di Zanellato. Ha funzionato tutto e adesso l’unica domanda è: come sarà la prossima prestazione del Catania? Anzi forse sarebbe meglio ampliare il concetto: quale sarà la natura del Catania nel 2024? E soprattutto ci sarà continuità di intensità e prestazioni positive? Tutto ciò dipenderà da come la società agirà in maniera mirata sul mercato e da quella chiarezza di idee che deve garantire la dirigenza all’unisono con il mister (che pure un po’ dirigente lo è, soprattutto dopo l’ultima conferenza stampa). La vittoria di Benevento riconcilia con l’atmosfera natalizia, ma senza troppi voli pindarici perché i piedi devono rimanere ben piantati a terra, aspettando solo ed unicamente di capire quali saranno i passi delle prime due settimane di gennaio tra mercato e altre gare importanti, a partire da quella di Crotone. Per adesso tanti auguri e in questi giorni non pensate a quale cioccolatino vi capiterà, piuttosto fateli fuori tutti senza pietà.