Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Avvocato Amato e Mascali a 'La Sicilia': ecco alcuni dettagli dei progetti

Ai microfoni del quotidiano ‘La Sicilia’ sono intervenuti l'avvocato. Amato, rappresentante di Ilari e Antonello Mascali che rappresenta la cordato composta da catanese, spagnoli, inglesi e coreani. Ecco le loro dichiarazioni:

Mascali: "faccio parte di questo management internazionale che si è venuto a creare con lo scopo di rilanciare le sorti del calcio etneo. Insieme a me, fa parte della cordata David Ward, titolare di impresa nel settore immobiliare con sede in Sheffield e l’altro socio sudcoreano, cui cognome è Bek, che rappresenterebbe la quota di maggioranza e gestisce note società di costruzioni con sede a Seoul. Quest’ultimo è un ramo industriale che allarga i suoi interessi in campo industriale, commerciale e sportivo, infatti è nel direttivo di una società di calcio della Corea del Sud. E non è finita qui, abbiamo un accordo con due forti nomi di due importanti realtà calcistiche spagnole. Coinvolgeremo un nome importante per lo staff tecnico. Azionariato popolare? Con una simbolica percentuale che renda partecipi i tifosi delle decisioni del Consiglio”

 

Avvocato Amato: “Mi auguro non venga selezionato il futuro proprietario del catania esclusivamente su una base economico-patrimoniale. Puntiamo su un progetto tecnico-sportivo parsimonioso. L’approccio a cui miriamo, come società, è quello di realtà avvedute come Empoli, Cremonese e Spezia, che hanno raggiunto la massima serie grazie a una progettualità priva di proclami. Ho sentito fare numeri e proclami senza senso. Ilari non è uno sceicco, ma un manager oculato con le disponibilità giuste per questo progetto. Stiamo tessendo rapporti con imprenditori di caratura internazionale che supporterebbero la nostra causa. Torre del Grifo? Struttura immensa che, se valorizzata, sarebbe un sicuro punto di riferimento. Il Catania merita una struttura adeguata”