Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Editoriale: “Avanti un’altra”

Una sofferenza atroce ed un super Furlan rendono inutile il gol di Diao

Il Catania passa il turno ed è l'unica cosa che conta. E' questo il concetto chiave che emerge dalla sfida contro l'Atalanta U23, perchè davanti alla possibilità, anche se ancora non altissima, di venire promossi non interessano la qualità in campo, i progetti tecnici, l'estetica e la supremazia territoriale. L'unica cosa importante è portare a casa il risultato anche soffrendo, anche con le barricate vista la posizione di vantaggio, sfruttando le ripartenze e la serata incredibile del tuo portiere. Ecco forse la vera enorme pecca del Catania è stata quella di non aver sfruttato le ripartenze, perchè nell'economia di una partita difficile, comunque con un pizzico di cinismo avrebbe interpretato perfettamente lo spirito dei playoff di cui parliamo, ma alla fine è stato bastevole dire “grazie” a Furlan.

Del resto se il Catania è arrivato a salvarsi all'ultima giornata vuol dire che le avversarie nei playoff hanno un'identità più spiccata, meccanismi più oleati e hanno strappato più spesso applausi di quanto non abbiano fatto gli etnei. Ecco dunque che l'Atalanta U23 è sembrata più brava nel gestire il pallone, più precisa in alcune circostanze e sicuramente da elogiare per come un gruppo di ragazzi abbia approcciato la sfida del Massimino. Ma alla fine è passato il Catania, forse solo perchè entrato nei playoff da testa di serie per la Coppa Italia, ma poco importa. Non si possono fare miracoli, il Catania può aggrapparsi solo alla capacità di saper soffrire ed essere abnegato fino al novantesimo. Su questo di certo può lavorare Zeoli, perchè la marcatura su calcio d'angolo deve essere attenta, anche al novantunesimo, ma di sicuro è difficile aspettarsi un Catania autoritario e superiore in maniera evidente alle alle altre compagini.

Adesso sulla strada degli etnei c’è l’Avellino. Stimolante affrontare i campani e poter vendicare le cinque reti del ritorno o peggior avversario possibile? Inutile porsi questa domanda sia perché si scenderà immediatamente in campo, sia perché saranno gli episodi a fare la differenza. Ciò che è certo è che Di Carmine e compagni potranno contare ancora una volta su un Massimino stracolmo che martedì nella gara di andata darà il suo contributo. L’importante è che il Catania, come affermato da Zeoli, ‘onori’ il palcoscenico approcciando la partita con la giusta determinazione e intensità perchè il risultato dell’andata potrebbe essere determinante per giocarsela nel miglior modo possibile al Partenio