Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

A tutta Coppa!

Una nevicata ed è subito Rimini

Scritto da Stefano Auteri  | 
Cristiano Lucarelli

Picerno si candida a diventare la nuova Pagani con una nevicata ad effetto che, come sempre, può essere interpreta in maniera bivalente sia come manna dal cielo che come peccato mortale. In questi casi il popolo di ‘prendiposizionisti’ si divide facilmente fra chi “conviene sempre giocare” perché scendere in campo dopo il Brindisi sarebbe stato un aspetto positivo, e chi “meglio così si riposano” che sostanzialmente esaltano il non sprecare energie e rischiare infortuni su un campo non congeniale. Delle due, forse, potrebbe essere più logica la seconda, ma sarà il sempreverde ‘senno di poi’ a far parlare davvero tutti.

L’unica cosa certa in questo momento è che la testa torna ad essere concentrata unicamente sulla Coppa Italia, su una sfida che non è da dentro o fuori ma ha un peso importantissimo per il resto della stagione. Lucarelli ha ragione quando dice che al Catania viene chiesto di non sbagliare mai, neanche un’amichevole, ma a maggior ragione partite come quelle di mercoledì sera in cui la caratura tecnica superiore deve andare di pari passo ad una determinazione, quella rossazzurra, che dovrà essere ancor più netta. Non ci saranno calcoli da fare, né ipotesi di lungo raggio, il Catania dovrà cercare di mantenere la porta inviolata e fare almeno un golletto. Facile apparentemente, ma sappiamo che così non è.

Dal punto di vista tattico e delle scelte individuali c’è molta curiosità. Nonostante non si sia giocata la partita, il Catania ha tenuto a far sapere che sarebbe sceso in campo con il 4-2-3-1 ed un discreto turnover offensivo, ma chissà poi cosa avremmo visto in campo. Di certo in Coppa verrà schierato l’undici migliore possibile, senza il recupero di altri giocatori ma con energie fresche che dovranno essere sfruttate per mantenere ritmi indiavolati dal primo all’ultimo minuto. Tutti al caldo per stanotte, domani si torna al freddo, senza neve, ma con la consapevolezza che dovrà essere il fuoco agonistico a sciogliere i dubbi e le perplessità ancora inevitabilmente vigenti sul Catania.