Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

E ora… Massimino

Che i ‘playoff sono un minicampionato’ e che ‘si azzerano tutti i valori’ probabilmente sono concetti che già avrete sentito in dieci anni di militanza in Serie C, ma stavolta si possono e si devono applicare al fattore Massimino. Se da un lato la continuità di rendimento generale rispetto al finale di campionato deve essere un fattore da sfruttare da parte degli etnei; dall'altra è necessaria una totale discontinuità nel rendimento casalingo. Al Massimino il Catania ha conquistato appena 25 punti rimediando 6 vittorie e 7 pareggi, a fronte di 4 sconfitte, ma è soprattutto nel 2025 che i rossazzurri hanno visto crollare il proprio rendimento vista l'unica vittoria contro il Giugliano, due sconfitte e tre pareggi. 

I numeri sicuramente non mentono, ma il Massimino ha un pregio, quello di poter trasformare in un istante un cammino impervio generando un'atmosfera unica. Domenica prossima gli spalti saranno gremiti e la serata sarà quella delle grandi occasioni perchè la squadra ha dato l’input con un rendimento fantastico in trasferta e la media di 2 punti a partita nelle ultime undici gare. I giocatori stanno trascinando un pubblico che inevitabilmente aveva preso le distanze contestando un rendimento inammissibile, adesso sicuramente sarà il Massimino stesso a vibrare come nei giorni belli e proprio nei plyaoff, magari, ritornare determinante. Non c'è alcun tabù, non ci può essere alcuna pressione eccessiva o altro, ma solamente eventi ed episodi da invertire, proprio come è avvenuto in trasferta.