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Focus: in casa bisogna cambiare atteggiamento

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Chi ama la matematica, si dice ami la verità. E nella matematica il principale viatico di comprensione sono i numeri, parte integrante di una scienza secondo alcuni esatta, secondo altri per assurdo inesatta come il calcio. Come lo si spiega ad esempio un Catania che da 9 partite, nonostante lo stop contro l'Avellino, sembra per tanti aspetti in ripresa, ma che ha vinto al Massimino solo 2 delle ultime 10 gare? I punti su cui riflettere sono tanti. 3 gol nelle ultime quattro gare sono veramente poco, anche per una squadra che vuole assicurarsi il 5° posto in classifica. Pure il "golletto" si tende a subirlo sempre nonostante la sensazione di solidità ripetiamo è comunque aumentata; sono 4 le reti incassate nelle ultime quattro uscite all'ex Cibali. 

La leggera positività del momento è data da un Catania che non cambia modo di giocare tra mura amiche ed avversarie, trovando molto più spesso l'episodio o l'individualità lontano da casa. Il risultato dell'equazione è che bisogna trovare qualcosa di diverso davanti agli spettatori che con lo stadio pieno o meno pieno non esultano tanto? Probabilmente sì. Si può vivere di fiammate anche al Massimino, il problema è che non sembrano bastare: sgasate di Lunetta a parte, non è neanche tanto il prepararle le partite perché Toscano scegliendo Celli, Anastasio e lo stesso Lunetta sapeva cosa volesse, la superiorità qualitativa e numerica sulla sinistra ma lo ha ottenuto a metà, non si afferra bene il perché. Molto dipende sicuramente da un attacco senza punte, quello di cui dispone il tecnico, ma nonostante Inglese tornato alla forma pre-stagionale, Montalto nella peggior stagione della sua carriera e De Paoli che non vede la porta e non può lottare più di tanto perché nelle sue corde non c'è la lotta fisica, lecito aspettarsi di più. Anche dai trequartisti come Stoppa o Jiménez (0 gol davanti al suo pubblico) che faticano da diverse partite anche se per motivi diversi. Magari anche un po' di sano egoismo offensivo può cambiare le carte in tavola, soprattutto in Serie C si può vivere di questo. C'è ancora un mese a disposizione per trovare soluzioni o recuperare i terminali offensivi, basterà?