Top Player: a Pescara tutti Di Tacchio

Giocate da mediano ma soprattutto leader vero in mezzo ad un campo che è stato del Catania per un tempo intero, quel Di Tacchio che tanto è mancato per più di metà stagione ai rossazzurri. Tanti palloni recuperati ed un'attenzione degna di un giocatore abituato a questi match, magari meno ad un arbitro un po' in confusione nel metro adottato nelle varie fasi di gioco: certo se lo stesso Di Tacchio è il più pericoloso nella seconda frazione di gioco merito a lui per aver impegnato Plizzari in un nell'intervento, ma anche studio per Toscano che dovrà trovare il modo di rendere più disinvolta la fase offensiva del Catania a Pescara.
Ma è l'atteggiamento che premia l'ex Salernitana, capitano anche nei momenti difficili ed immaginiamo anche adesso a meno di tre giorni dal ritorno. Lui sa quanto sia difficile ma anche quanto sia doveroso provarci, perché di partite come queste ne ha giocate a bizzeffe: accanto a lui potrebbe non esserci Quaini, forse il miglior compagno possibile in rosa, e dovrà essere proprio Di Tacchio a trascinarlo. Del resto avevamo detto quanto ai play-off dovesse scoccare l'ora dei più carismatici. Gestire i momenti in cui attaccare e magari incrinare le certezze del Pescara passerà anche da lui. In Abruzzo qualcuno parla di Catania "anziano", ma adesso è proprio all'esperienza che deve aggrapparsi la squadra di Toscano, per scalare un Appennino certamente impervio.