Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Torre del Grifo: continua l’attesa tra “dettagli limati” e interrogativi da svelare

Il mese di giugno è finito e l’attesa di buone nuove dall’apertura del mercato si equivale a quella legata a Torre del Grifo. Sono passati ormai 49 giorni dal momento in cui il Catania si è fatto avanti con la sua offerta irrevocabile di acquisto per l’ex casa rossazzurra, ma tra una interlocuzione formale e alcune mancanze, la situazione ancora non sembra essersi del tutto sbloccata. In conferenza stampa il Direttore Generale, Alessandro Zarbano, ha dichiarato che il team che segue l’affare ha rispettato l’iter tecnico, mentre il Vice Presidente, Vincenzo Grella, ha parlato di dettagli da limare in una trattativa (termine probabilmente improprio) che il Catania è fiducioso di portare a termine. Purtroppo a causa di un principio di riservatezza non è stata chiarita la natura dei dettagli da limare, ma se per detta del Direttore Generale l’iter è stato seguito con attenzione, appunto quali dovrebbero essere questi accorgimenti?

Arrivati a questo punto, consci del recente passato (fideiussione, penalizzazione, ecc…), i dubbi legati alla lunghezza delle tempistiche vanno ricondotti a due possibili motivazioni. I ritardi e la necessita di aggiustamenti vanno ricondotti o a errori di natura tecnica o a “errori” dal punto di vista economico della proprietà. Lo scorso settembre Pelligra incolpó, in maniera poco convincente, professionisti australiani per il “caso fideiussioni”, quando i paletti arrivarono da altre fonti; oggi non è stato spiegato cosa manchi (o sia mancato) nell’offerta per Torre, ma anche in questo caso si sarebbe dovuta analizzare la bontà della risposta. La verità è che ciò che davvero farà la differenza sarà l’epilogo dell’affare. Se il Giudice riterrà la proposta congrua, e conseguentemente il Catania riuscirà a battere un’eventuale concorrenza, ogni ritardo e ogni “dettaglio da limare” sarà dimenticato, altresì le ripercussioni e le scorie saranno inevitabili. Attendiamo dunque, come attende il Catania la decisione del Giudice Delegato