Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Catania-Potenza: ci conosciamo, ci rispettiamo, ma…

Il Catania ritrova il Potenza dopo poco più di due settimane dall'ultima giornata di campionato che ha regalato sostanzialmente ai rossazzurri la possibilità di avere due risultati su tre a favore, proprio contro i lucani. Quella gara, però, non è stata solo determinante per gli accoppiamenti, il fattore campo e appunto il “pari favorevole”, ma ha fatto capire a Catania e Potenza che i rossazzurri sono un avversario tosto, in fiducia e difficilmente domabile. Da quella gara non è cambiato tanto (del resto come potrebbe essere avvenuto ciò in così pochi giorni), ma gli etnei sono consapevoli di poter giocare partite pesanti con una dimestichezza acquisita nel corso degli ultimi due mesi, e di contro il Potenza non ha poi così tanto da perdere rispetto al posizionamento sfuggito proprio nell'ultima giornata di regular season.

Tra le altre novità ci sono quelle di formazione. Due giocatori in più sostanzialmente per gli ospiti (Felippe e Schimmenti) e due in meno per il Catania (Lunetta e Gega). Ovviamente tutto ciò pesa e non poco, perchè Schimmenti è la vera sorpresa della squadra di De Giorgo e Felippe è il fosforo che ha creato l'identità dei lucani, mentre l'infortunio di Lunetta priva gli etnei di un po' di imprevedibilità e verticalità. E' anche vero, però, che negli ultimi 180 minuti Lunetta non è apparso pimpante come in altre circostanze, e una notizia negativa  potrebbe celare il rilancio di Stoppa o la definitiva esplosione di Dalmonte. Ciò che importa, di certo, è che il Catania non dovrà ragionare troppo sulla possibilità di passare il turno anche con il pareggio, dovrà cercare di vincere in maniera convincente ed autoritaria, ma senza strafare. Toscano si attende miglioramenti dal punto di vista mentale, dell'aggressività e dell'attenzione in ogni frangente del match; di certo non sarà una partita facile, ma i rossazzurri oggi hanno dalla loro un'aurea di imbattibilità che non può che spaventare qualunque avversario. La stessa aurea percepita proprio due settimane fa a Potenza.