Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Zazzaroni a Catanista: "A livello nazionale se ne è parlato poco. Tacopina? I professionisti dell'acquisizione non mi convincono"

Ivan Zazzaroni

Nel corso della puntata odierna di ‘Catanista’ è intervenuto in trasmissione il Direttore del ‘Corriere dello Sport’, Ivan Zazzaroni, per parlare di ciò che è successo al Catania, delle mancate offerte e di cosa potrà accadere. Ecco il suo intervento:

“Occorre rinascere, il recente passato è stato tremendo e la trattativa affidata a persone non qualificate, quindi si sapeva che l'esito sarebbe stato questo. Adesso si deve trovare qualcuno che sia disposto a far ripartire il Catania, so di qualcuno che si sta muovendo, di fondi, ma è tutto provvisorio e non ancora accertato. Spero che Catania possa risorgere perchè è una piazza importante e la storia non deve essere dimenticata”

A livello nazionale il discorso Catania è stato sentito poco, a livello marginale. E' rientrato nel discorso generale di disgrazia calcistica e si pensava che comunque alla fine si sarebbe potuto salvaro. Poi quando ho visto i nomi ho pensato al paggio. Me ne ha parlato per ultimo Cruciani sostenendo grandi preoccupazioni per quanto riguardava il Catania, e alla fine purtroppo si sono verificate”

“Per il futuro ci vuole qualcuno che abbia veramente voglia di investire. Partendo anche dalle categorie inferiori, in due anni, si può tornare in alto. Si può fare calcio anche nelle categorie inferiori perchè la gente ti segue ovunque, a patto che ci sia un progetto importante e solido. Se invece ti proponi come un peracottaro qualsiasi, la gente ti sgama. Chi vuole il Catania deve avere una copertura economica accettabile e un piano importante”

Tacopina? Sinceramente non mi fanno impazzire quelli che vanno a destra e sinistra. Bologna, Venezia, prima Roma, poi ne cercava un'altra, poi Catania. I professionisti dell'acquisizione non mi convincono. E' vero che lui porta in auge e poi rivende, fa business, ma l'ideale sarebbe una realtà locale perchè si mette il cuore con interessi di comunicazione e di immagine. Se arriva da fuori spero sia uno serio”