Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Catania, Sarao? Litteri? Insieme di puo'? Oppure attenzione...

Catania con attacco pesante con Litteri e Sarao e un De Luca che....

Litteri e Sarao, Sarao e Litteri. In tema punte “pesanti”, il nuovo Catania targato Ross Pelligra si è attrezzato come meglio non avrebbe potuto. Due attaccanti esperti, scafati, legati, per motivi diversi, alla piazza: uno per averci già giocato, l’altro per esserci proprio nato. 
Ma a chi affiderà mister Ferraro i galloni di titolare? Rispondere in un caldo pomeriggio di fine agosto non è facile, specie se l’inizio del campionato dista ancora più di venti giorni. Ma le caratteristiche dei due danno il là a diversi tipi di riflessioni. 
Alternativi si, ma perché non anche complementari? Sarao è abile nel lavoro di squadra, nel gestire il pallone e far salire il baricentro di squadra con l’appoggio dei compagni presenti nella trequarti. Ma gol nei piedi non molti, basti pensare che il suo record è di 11, nella stagione 18/19 con la Virtus Francavilla, e che è reduce da un’annata, quella passata, in cui ha messo a segno appena 4 reti in 33 gare. Quindi tanto sacrificio, ma mai troppo letale sotto porta. Litteri, d’altro canto, è prima punta pura, centravanti di sfondamento che vive per il gol. Spicca la sua esperienza al Cittadella in cui mise a segno 28 reti tra C e B in due stagioni. Ma nelle ultime annate i problemi fisici non gli hanno permesso di esprimersi al meglio, vedasi i soli 3 gol messi a segno il campionato scorso con la Triestina. 
Appunto, la differenza la farà anche la condizione fisica dei due. Garanzie, da questo punto di vista, saranno molto importanti, poiché in D il campionato è logorante, anche solo per la durezza ed il “poco tatto” con cui le difese avversarie tendono a trattarti, vedasi Sancataldese in coppa Italia.
Da non sottovalutare anche il vederli in campo insieme, magari in quei frangenti in cui ai rossazzurri servirà pesantezza dentro l’area, in un ipotetico 4-2-4, andando a sfruttare la diversa natura di entrambi, uno adatto ad aprire gli spazi ed a fare lavoro di sponda, l’altro bravo a coronare le azioni create dai compagni. 
Soluzione alternative? Potrebbe stuzzicare l’idea di un De Luca come falso pivot, sfruttando la sua mobilità e rapidità tra le linee. Anche per lui, da monitorare lo stato fisico, ma in quanto ad efficienza ed a “colpi di genio” parliamo di un profilo che ha pochi eguali, almeno in questa categoria. 
Insomma, mister Ferraro può sfogliare la margherita e pescare a piene mani tra una diversità di soluzioni di enorme valore. Intanto Sarao e Litteri: a voi i gol ed il ruolo di protagonisti.