L’avversario, Rieti: Curci ha “salvato” i laziali, ma in campo...
Tempo di rituffarsi in campionato, da cui ci si aspetta una crescita che per il Catania di Lucarelli potrebbe essere iniziata appena due giorni fa a Potenza. Antagonista di turno un Rieti proveniente da un momento difficile, sia dal punto di vista sportivo che da quello societario: gli azzurroamaranto sono infatti tornati nelle mani del vecchio patron Riccardo Curci, dopo che lo stesso aveva ceduto a metà ottobre le quote societarie alla Italdiesel, con conseguente mancato pagamento degli stipendi e sciopero dei calciatori culminato nella sconfitta a tavolino contro la Reggina. Il condizionale resta d’obbligo, ma il Rieti almeno per ora dovrebbe essere salvo, anche perché alla prossima sconfitta d’ufficio
Sul rettangolo verde le cose non vanno meglio, tutt’altro. 11 punti in classifica per la formazione allenata da Bruno Caneo che si traducono in un penultimo posto con 18 gol segnati e addirittura 35 subiti. Numeri che raccontano già tanto di una squadra proveniente da tre sconfitte consecutive (considerando lo 0-3 subito a tavolino) e un solo punto raccolto nelle ultime quattro uscite. Pesa evidentemente, più di ogni altra cosa, la condizione psicofisica resa precaria dalle poche sicurezze relative all’extra-campo.
In stagione per il Rieti già tre allenatori diversi in panchina (Mariani, il tecnico della primavera Pezzotti e, appunto, Caneo) un modulo cambiato ogni domenica o quasi, alternando il 3-4-3 al 3-5-2, e poche certezze negli uomini da schierare: una su tutte il miglior marcatore in squadra con otto gol di nome Francesco Marcheggiani, sugli scudi nonostante una stagione finora deludente dal punto di vista collettivo.
Il patron Curci ha già chiamato a raccolta i propri tifosi al “Manlio Scopigno” in vista dell’importante sfida, al cospetto di un Catania chiamato a lanciare un ulteriore, necessario, messaggio.
Fonte foto: Gazzettaregionale.it