Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Metti Focus: tempo di Pagelle di fine anno. Ecco la difesa

Le valutazioni sul pacchetto arretrato rossazzurro

Si è concluso il girone di andata ed allora è tempo di valutazioni generali, o meglio di reparto. La nostra analisi parte dalla zona difensiva, un luogo di gioie e dolori visto che i 14 gol al passivo pongono il Catania sul gradino più basso del podio come miglior difesa, ma sono stati davvero tanti gli errori dei singoli che hanno portato la squadra a passare per ben 10 volte in svantaggio.

BETHERS 6,5 - Uno dei pochi ad essere cresciuto rispetto allo scorso anno, riuscendo a sottrarre la titolarità a Livieri e garantendo sicurezza sia in uscita che tra i pali

LIVIERI 5,5 - Un infortunio lo limita ma quando è sceso in campo ha dimostrato qualche incertezza

MAZZOTTA 5 - La seconda avventura in rossazzurro non esplode, anzi implode. Dopo una bella presentazione contro il Crotone sono state maggiori le smorfie che le incursioni. Sempre contro il Crotone in Coppa il probabile canto del cigno

MAFFEI 6 - Da coltivare

LORENZINI 6,5 - Parte come ultima opzione fra i centrali, ma piano piano scala le gerarchie. Alla fine risulta il migliore dei tre

CURADO 5,5 - Doveva essere il leader difensivo ma sono più le sbavature che le coperture. La partenza è positiva così come il finale di Benevento, ma nel mezzo c’è tanta imprecisione anche su situazioni semplici

QUAINI 6 - Da centrale offre forse le prestazioni più convincenti, anche se viene utilizzato maggiormente in mezzo al campo. Può essere un’ottima soluzione anche per la difesa a tre

SILVESTRI 5,5 - Un peccato non aver rivisto il vecchio capitano. Chissà che non possa succedere da gennaio in avanti

RAPISARDA 5,5 - Dovrva essere uno dei punti di riferimento dopo lo scorso anno ed invece rimane quasi stabile in panchina. Poche discese, pochi assist e gol. Un infortunio e il cambio di categoria si sono fatti sentire rispetto alle aspettative

BOUAH 6,5 - Parte a rilento per via della condizione atletica non perfetta, ma poi recupera e con Lucarelli sgasa. Spinge con prepotenza e le diagonali difensive non sono male, come un diesel potrebbe ancora crescere nel ritorno

CASTELLINI 7 - Patrimonio rossazzurro da salvaguardare senza se e senza ma. È il giovane più interessante della categoria, ma soprattutto può crescere ancora tanto. Non soffre l’approccio col professionismo grazie alla sua personalità e maturità. Gioca ovunque senza alcun problema