Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Top Player, Maldonado: preciso e presente. Finalmente una giornata da play vero

La settimana rossazzurra era iniziata con il dubbio relativo all'ingaggio di Zuculini, proseguita con il rammarico per il mancato ingaggio di Zuculini, poi all'improvviso, quasi a sorpresa, la prestazione maiuscola di Maldonado contro la Juve Stabia che ha dissipato alcuni pensieri negatavi e fornito finalmente risposte concrete. In terra campana il regista rossazzurro è stato autore di una partita quasi perfetta, sporcata solamente dalla mancanza di lucidità del finale causata dall'eccessiva stanchezza, ma impreziosita da presenza in mezzo al campo, giocate sempre utili alla causa e tempi dettati alla perfezione. Finalmente il play che in tanti ricercavano, posizionato sempre in maniera corretta, vicino allo sviluppo dell'azione in ogni pate del campo e prezioso anche in fase difensiva con diverse palle recuperate. Al termine del match sono i numeri a parlare in sua vece con 51 palle giocate di cui 15 in verticale e un tasso bassissimo di errori (4 palle perse) che al cospetto dei 5 recuperi danno vita ad un importante saldo positivo. Migliore in campo, non per distacco visto che Welbeck, Zanchi e Silvestri sono lì ad insidiare il 15 etneo, ma certamente protagonista di una partita che è la prima, e sottolineiamo prima, risposta ai dubbi della piazza, al mancato arrivo di Zuculini ed infine anche alle richieste di Raffaele. Senza Maldonado il centrocampo del Catania è palesemente privo di un giocatore abile nel dettare i tempi, ecco perchè il suo recupero totale potrebbe essere di primaria importanza sia in mediana accanto a Welbeck che in ottica di uno schieramento tattico diverso dalla linea a quattro. Sorrisi, dunque, a livello personale ma anche come collettivo poichè ogni giocatore recuperato, sia fisicamente che mentalmente è un valore aggiunto nel percorso intrapreso fino ad oggi dal Catania. Poi c'è anche un altro dato, il secondo gol di Maldonado su calcio piazzato, decisamente meno bello di quello visto contro la Ternana, ma notevolmente più importante e che lo rende un'ulteriore freccia da considerare nella faretra di Raffaele. Bene Luis, e soprattutto continua così, visto che una sola partita non basta per cristallizzare una risposta, ma la strada è quella giusta.