Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Ghirelli a Catanista: "abbiamo pronte soluzioni alternative. Di Natale? Lasciamolo lavorare. Sui possibili rimborsi..."

Ai microfoni di Catanista è intervenuto oggi il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, per parlare della situazione generale della terza serie e del momento vissuto dal Catania. Ecco le sue parole: "Siamo in emergenza e bisogna veleggiare a vista, sappiamo che devono essere pronte soluzioni nel caso in cui succedano altre situazioni di emergenza. Al momento attuale si gioca fino al 3 di aprile a porte chiuse, i play off e la fine di campionato per adesso rimangono invariati, nel caso in cui ci fossero problemi saremmo pronti ad intervenire. Abbiamo fissato delle regole: prima di tutto la salute, e da questo punto di vista abbiamo chiuso pian piano dove ci dicevano. Il secondo criterio è stato di non sottovalutare nulla, ma non essere un moltiplicatore di paure, e per questo motivo il girone C ha giocato. Altro criterio è stato il principio di "catena di comando". Io ho combattuto per evitare le porte chiuse, ma nel momento in cui la catena di comando mi dice che per l'interesse del paese si deve chiudere, dico "obbedisco". I miei presidenti hanno perfettamente capito la situazione" "Rimborsi? Dipende da come è previsto in ogni città, per ogni club una situazione diversa luogo per luogo. Partite in chiaro? Non credo, c'è stato un bando, come facciamo. Per noi e per i nostri club, l'ho detto già al ministro Spadafora venerdì, gli introiti dallo stadio sono importanti e adesso le società rischiano seriamente. Il governo deve capire che deve dare un sostegno dal punto di vista fiscale ai club" "Il Catania è emblema del calcio italiano, quindi è impossibile che il cuore di un presidente non batta per il Catania. Ha fatto un percorso per cercare di recuperare, sta cercando di recuperare, e spero che si concluda tutto nel miglior modo possibile. Se ho parlato con Di Natale? Lasciamolo lavorare"