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Arriva la "bestia nera" Sancataldese

Scritto da Marco Massimino Cocuzza  | 

Può una squadra da 26 vittorie in stagione, 3 pareggi e 2 sconfitte (una ai rigori), avere una sorta di bestia nera? Relativamente, ma sì. Il Catania campione di D si appresta ad affrontare domenica l’unica squadra che in due confronti non è riuscita ancora a battere, la Sancataldese: all’esordio assoluto in trasferta in Coppa di Serie D, persa ai rigori, e sempre da ospite nell’1-1 di inizio dicembre scorso. Questa sfida in particolare è passata da subito alla storia del campionato come la più genuina espressione di LND che si possa vedere, tanti calci alle gambe e pochi al pallone: una partita “giocata” senza interruzioni dell’arbitro per davvero poco tempo. Eppure c’è da dire che proprio da quel match i verdegranata hanno trovato una maggiore continuità di risultati, accumulando 8 vittorie e 4 pareggi in 16 incontri; insomma i numeri dicono che la cura Infantino, subentrato a Vullo ad inizio ottobre, ha portato la squadra all’8° posto in classifica.

Il Catania sa di dover preparare una gara un pizzico diversa dalle altre, un po’ perché si è memori di come si è giocato nell’ultimo incrocio, un po’ perché i tifosi si sono legati al dito certi atteggiamenti avversari in panchina, in campo, e fuori, con TikTok annessi.

C’è anche qualcosa da dire sul piano tattico, visto che poche altre squadre giocano a tre in difesa come loro: stare corti tra retroguardia e centrocampo suona è più come monito che come interpretazione in campo, e infatti la chiave per gli uomini di Giovanni Ferraro sarà verosimilmente la velocità nella circolazione di palla.

Ingredienti pronti a dare un tono leggermente diverso alla sfida, forse la più stuzzicante da qui alla poule scudetto.