Focus con Rosario Pelligra, l'intervista al presidente del Catania

Pellegrino: "premio di valorizzazione per Moro e Greco. Borriello al Parma..."

L'intervento del Direttore rossazzurro a Corner per parlare del mercato

Ai microfoni di ‘Corner’ è intervenuto il Direttore Pellegrino per commentare le trattative del  mercato appena concluso. Ecco le sue dichiarazioni:

“Mi sento di ringraziare Pinto, Zanchi e Piccolo che sono rimasti, decidendo di lottare per la salvezza. In tanti sono rimasti e non hanno mai una volta sola fatto la voce grossa per andare via e credo ne avessero anche tutto il diritto perchè sono dei professionisti. A Zanchi e Pinto abbiamo detto di guardarsi attorno, lo hanno fatto con grande rispetto e, soprattutto, hanno sempre manifestato che se fossero rimasti avrebbero dato tutto”

“ Tanti giocatori non hanno dato la loro disponibilità, vuoi per degli incastri che avevamo organizzato, vuoi perchè non era facile questa finestra di mercato, alla fine ci hanno detto di no. Ingegneri? Ci piaceva, abbiamo sondato anche Volta e Celic del Messina. Erano vicinissimi ma poi ci hanno ripensato. Anche Silipo è stato vicino ma poi purtroppo non si è fatto nulla. Dobbiamo essere onesti e obiettivi nel dire che non eravamo nella posizione ideale per definire questi arrivi"

Abbiamo ottenuto un premio di valorizzazione per Moro e Greco. Borriello è andato a Parma anche lì una trattativa molto delicata perchè il Parma ha voluto fortemente questo ragazzo ma soprattutto il fascino di Parma è stato irresistibile, va a trovare Buffon in Prima Squadra. E’ stato preso comunque dai ducali per fare ancora le giovanili a Parma e questa operazione ha fruttato anche qualcosa al Catania in termini economici“

Piccolo? Gli era stato detto di andarsi a trovare un’altra sistemazione perchè avevamo bisogno di abbassare dei costi. Ma non ci ha causato nessun problema, ha avuto due opportunità, ha giocato anche il fatto che per andare via dovevano esserci condizioni convenienti al Catania. Monteagudo? Ha avuto qualche richiesta anche in B, però era necessario avere dei difensori in più in rosa e dietro un compenso economico conveniente al Catania” 

Zanchi fino a ieri era un giocatore della Turris, poi sono state operate delle scelte diverse ma fa parte del gioco. I veri acquisti fatti dal Catania sono i giocatori rimasti e che vogliono combattere una volta di più per la salvezza”

L’11 febbraio? Se ci sarà una nuova proprietà, come tutti speriamo, troverà tutte le poltrone vuote perchè è giusto farlo con senso di responsabilità. Speriamo che arrivi la nuova proprietà e da subito porti avanti un progetto tecnico nuovo, ricco di entusiasmo, serenità ad un ambiente che ha dovuto subire tante delusioni. Pensiamo in maniera ottimistica che l’11 febbraio si possa ripartire davvero con una nuova proprietà, senza intoppi, con nuove figure professionali, un nuovo progetto. E’ un dovere da parte nostra pensarla in questa maniera. Salvare la categoria può essere una risorsa per chi compra, programmando e investendo liberamente. Credo che ci siano i presupposti affinchè chi possa investire lo possa fare con lungimiranza. Prendere il Catania è anche un impegno a vincere. Non puoi accontentarti di prendere il Catania e non pensare in grande. Chi lo prende sa benissimo questo"